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Sardo alla vigilia dei playoff: “All’Ospedaletti toglierei Stamilla. Ma noi ce la giochiamo.”

17 maggio 2017 | 10:05
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Sardo alla vigilia dei playoff: “All’Ospedaletti toglierei Stamilla. Ma noi ce la giochiamo.”

C’è grande attesa per la finale playoff di domenica tra Ospedaletti e Dianese&Golfo.
Se  gli orange sembrano sulla carta i favoriti, anche in virtù dei due risultati su tre a disposizione,  i giallorossoblu sono agguerriti e motivati.
Da una parte ci sono i giocatori di Biffi, quasi tutti con passato da professionisti alle spalle.
Dall’altra quelli di Sardo, un insieme di ragazzi giovani e ragazzi di esperienza nato a fine estate scorsa da una fusione.
Il Mister, Enrico Sardo, uno degli allenatori più apprezzati del Ponente per il suo applombe e la sua intelligenza tattica, fa un focus sui dettagli:

“I piccoli particolari faranno la differenza, le finali non si possono mai prevedere. Gli episodi possono cambiare la partita più che in normali gare di campionato. Affronteremo una squadra esperta, noi dovremo sicuramente mettere più ritmo. Hanno due risultati a favore, noi dobbiamo solo provare a vincere.”

E questa consapevolezza può essere un vantaggio o uno svantaggio?

Noi sappiamo che dobbiamo assolutamente vincere, non abbiamo altre opzioni. L’Ospedaletti è una squadra molto abile nel gestire il risultato, noi avremmo più difficoltà nel mantenere un pareggio per le caratteristiche della mia squadra. Mi spaventerebbe avere il pari come chance, quindi a questo punto preferisco avere un unico risultato e provare a vincerla.

Cos’ha detto ai suoi ragazzi per prepararli a questa partita?

Ai ragazzi ho chiesto concentrazione, la settimana scorsa abbiamo fatto scarico di testa e di fisico.
L’Ospedaletti ha raggiunto l’obiettivo un paio di settimane prima di noi quindi ha avuto più tempo per scaricare leenergie nervose. Noi abbiamo avuto meno tempo ma questa settimana è stata utile. Ora pensiamo a questa finalissima, sono sicuro che i giocatori la prenderanno nel modo migliore. La presenza della terna arbitrale è rassicurante: un arbitro da solo senza assistenti è impossibile che non sbagli. Con la terna sicuramente il direttore di gara avrà più appoggio e ne guadagnerà la partita.

Biffi ha detto che non c’è un giocatore in particolare che toglierebbe volentieri alla D&G per la finale perché temeva di mancare di rispetto ad un gruppo che reputa forte nel suo complesso. Lei invece se potesse togliere un giocatore all’Ospedaletti, lo farebbe?

Sono sincero, gli toglierei Stamilla. All’andata ha cambiato la partita nel giro di un quarto d’ora.