Sanremo, si è concluso il Festival della Salute. Viale (Vice presidente Regione): “Bisogna convincere la famiglie a vaccinare i figli”

26 maggio 2017 | 20:16
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Sanremo, si è concluso il Festival della Salute. Viale (Vice presidente Regione): “Bisogna convincere la famiglie a vaccinare i figli”

“Ritengo che se una famiglia prende la decisione di non vaccinare i propri figli c’è qualcosa che non funziona nello spiegare il perché bisogna vaccinarli”

Sanremo. “Vaccinarsi è obbligatorio perché il vaccino è qualcosa che tutela la salute dei figli ed è anche una tutela per la sanità pubblica”. Lo ha dichiarato la vice presidente, nonché assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale che nel pomeriggio di oggi ha presenziato al tavolo tecnico con il quale si è chiusa l’intensa settimana del “Festival della Salute” allestito al Palafiori.

In un momento storico in cui il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri in tema di vaccinazione, che a partire dal prossimo anno scolastico reintroduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola, portandole da 4 a 12, infiamma l’opinione pubblica, il vice presidente della Regione Liguria si è rivolta alle famiglie, consigliando loro di ascoltare l’opinione dei pediatri e degli esperti. “Ritengo che se una famiglia prende la decisione di non vaccinare i propri figli c’è qualcosa che non funziona nello spiegare il perché bisogna vaccinarli”, ha aggiunto la Viale, mostrando il suo disappunto sull’imposizione dall’alto con la quale il delicato tema dei vaccini è stato trattato dal Governo (il decreto legge prevede il rischio della potestà genitoriale e multe fino a 7.500,00 euro per chi non vaccina i figli). “Imporre le vaccinazioni con atti di autorità”, ha detto la Viale, “Fa venire meno il senso del ruolo delle istituzioni”.

“Credo molto nell’educazione, nel coinvolgimento dei pediatri, nell’avvicinamento delle famiglie per convincerle. Deve essere di iniziativa quello di dire: “E’ giusto vaccinare i bambini” perché purtroppo non siamo sotto la soglia, la percentuale sotto la quale c’è un rischio di sanità pubblica, ma pericolosamente ogni anno sempre meno bambini vengono vaccinati, un po’ perché ci siamo dimenticati quelle malattie che un tempo c’erano e un po’ perché magari si dà credito a qualcosa che si legge su internet”, ha concluso la Viale, “Affidiamoci nelle mani dei medici sapienti e delle ricerche fondate”.