Sanremo, parchimetri fuori uso e niente credit card per quelli nuovi. Mancano i soldi per la manutenzione
Non c’è ancora accordo con Banca Carige per utilizzo delle credit card. Disagi per i turisti
Sanremo. Molti parcometri disseminati sul territorio comunale sono fuori servizio da tempo e al momento mancano i fondi, circa diecimila euro, per la manutenzione. Il disservizio, segnalato da molti cittadini, colpisce sopratutto i turisti che non sono in grado di individuare nelle vicinanze dei parcheggi altri punti dove procurarsi il ticket, ma anche i cittadini sanremesi che si trovano in difficoltà dopo essersi spostati verso i parcometri più vicini nella speranza, vana, di trovarne uno operativo.
In un breve sopralluogo abbiamo verificato la situazione in piazza Eroi Sanremesi e via Pietro Agosti, due zone centrali dove sono presenti centinaia di parcheggi in zona blu e quindi a pagamento. Tutti, o quasi, i parcometri sono fuori servizio da mesi. Su alcuni è stata aggiunta artigianalmente, con un pennarello, l’indicazione di punti vendita nelle vicinanze, utile forse solo per i sanremesi.
Tempi indefiniti anche per l’entrata in vigore del pagamento con carta di credito nella zona del lungomare Calvino e piazzale Dapporto, il parcheggio preferito dagli stranieri abituati al pagamento elettronico: i parcometri sono moderni e predisposti per le carte che però non possono ancora essere usate. Il problema sembra essere sempre quello legato alla convenzione con la Banca Carige che tra l’altro, secondo quanto trapela dagli uffici comunali, non ritiene sufficientemente sicuri i nuovi parcometri, predisposti anche per la lettura “contactless”, che sarebbe facilmente hackerabile.
L’intenzione dell’amministrazione in carica, alle prese con parchimetri vecchi di quindici anni, resta quella di una sostituzione totale degli apparecchi per adeguarli alle forme di pagamento attuali, ma resta il problema economico: ogni singolo parchimetro infatti può arrivare a costare, a base di gara pubblica, anche diecimila euro. Proprio quella cifra che al momento è difficile da recuperare tra le pieghe del bilancio per l’ordinaria manutenzione di buona parte degli attuali parchimetri.