#Riviera24ambiente #videointervista: Fabrizio Daldi, alla scoperta dell’agricoltura biodinamica

20 maggio 2017 | 07:00
Share0
#Riviera24ambiente #videointervista: Fabrizio Daldi, alla scoperta dell’agricoltura biodinamica

“L’impegno della persona è molto ma il costo di produzione è basso e il mercato del nord Europa sostiene un’alta domanda per questi prodotti.”

Quella biodinamica è un’agricoltura che si basa sull’ecologia, sull’osservazione della natura dei suoi processi vitali. Ecologia non intesa come non inquinare, che deriva dal greco oikos = ambiente e logos = discorso.

Fabrizio coltiva il suo fondo con la sorella Manuela e insieme fanno 90% floricolo e 10% orticolo. “Siamo partiti 25 anni fa con il metodo convenzionale, ma si capiva che non poteva funzionare. Costava un sacco di soldi e i pesticidi di sintesi non risolvevano i problemi. Il metodo biodinamico ci ha permesso di produrre fiori e ortaggi a costi contenuti sebbene il prodotto sia di alta qualità. Questo metodo conviene a noi produttori e al consumatore che mangerà alimenti con valori nutrizionali molto alti.”

Il chimico e filosofo Rudolf Steiner (inizio 1900) è stato l’ispiratore di questo metodo richiesto dagli agricoltori che volevano un cambiamento nella maniera di coltivare già allora contaminata dai mezzi chimici. Quella di Steiner era una visione che assomigliava molto a quella antica saggezza contadina di un tempo.

La compostazione della sostanza organica permette l’instaurarsi di quel processo del carbonio necessario per il corretto nutrimento delle piante.

Il cumulo organico vegetale è fondamentale per avere una coltivazione ecologica e sana. Chi pratica il compostaggio domestico è già ad un buon livello di agricoltura sostenibile.

“Secondo i principi enunciati da Steiner le lavorazioni sono solo superficiali. Si mette mano al massimo ai primi 10 cm del terreno senza ricorrere a mezzi pesanti. Per questo è un metodo adatto anche ai giovani che voglio partire con un’impresa agricola. Il corrispettivo è dato dal forte impegno personale, dallo studio, che servono per maturare una coscienza agricola di questo tipo.”

“L’impegno della persona è molto ma il costo di produzione è basso e il mercato del nord Europa sostiene un’alta domanda per questi prodotti.”

“Quando sono passato dal metodo convenzionale al biodinamico, le piante che erano deboli e si ammalavano sempre sono diventate più forti.”

Per l’intervista completa potete ascoltare le parole direttamente da Fabrizio guardando il nostro video qui:

Per ulteriori info potete rivolgervi a Fabrizio Daldi e all’associazione biodinamica italiana.

Se vuoi proporci idee per le prossime videointerviste di #Riviera24ambiente, contattateci all’indirizzo jacopo.gugliotta@riviera24.it