Provincia senza soldi, il sindaco di Diano Marina Chiappori: “Ci vuole una rivoluzione”
New entry in Provincia e piglio deciso del primo cittadino di Diano che dà la sveglia anche agli altri colleghi del consiglio per ottenere “risultati concreti”
Imperia. Mette piede in Provincia e mostra i denti il sindaco Giacomo Chiappori. “Per farci rispettare ci vogliono atti specifici, veri e se il caso anche rivoluzionari contro uno Stato demente che non ascolta. Il tempo delle parole è finito e bisogna essere determinati e avere coraggio e mettere in campo azioni che possano poi portare a risultati certi”.
Il primo cittadino di Diano Marina, lo scorso 10 maggio, era stato eletto nel consiglio provinciale dopo aver accettato di candidarsi. “Sono abituato alle battaglie, anche quelle più difficili – dice – e in questo momento non possiamo chiedere 600-700 milioni per poi averne 400, soldi che non ci permettono di fare nulla e quindi di garantire neppure i servizi minimi essenziali per la nostra collettività. Lo Stato deve mantenere i propri impegni verso i cittadini perché i sindaci che vivono sul territorio sono stufi di essere continuamente adoperati come tanti parafulmini”.
“Hanno ragione i sindaci dell’entroterra – continua Chiappori – fanno bene a lamentarsi: vietare il transito ai mezzi pesanti significa non solo non far passare il camion della spazzatura, ma non vi sarà neppure più la certezza di garantire il servizio di trasporto autobus nelle vallate perché non ci sono i soldi per mantenere i ponti e le strade. Assurdo, inconcepibile. Ecco perché in maniera provocatoria ho parlato di rivoluzione se non otterremo garanzie sulle cifre che chiederemo allo Stato per continuare a garantire la sopravvivenza della nostra terra”.