Prosegue il cammino per il riconoscimento della DOP “Taggiasca”

8 maggio 2017 | 18:06
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Prosegue il cammino per il riconoscimento della DOP “Taggiasca”

All’incontro erano presenti Stefano Mai, Assessore all’agricoltura della Regione Liguria, ed i rappresentanti della C.I.A., della Coldiretti e del Consorzio di Tutela dell’olio extra vergine DOP “Riviera Ligure”

Cuneo. Venerdì 5 maggio, il presidente del Comitato promotore per la DOP “Taggiasca” Roberto De Andreis ha incontrato , presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, il Vice Ministro sen. Andrea Oliviero.

All’incontro erano presenti Stefano Mai, Assessore all’agricoltura della Regione Liguria, ed i rappresentanti della C.I.A., della Coldiretti e del Consorzio di Tutela dell’olio extra vergine DOP “Riviera Ligure”.

Si è trattato di un incontro molto proficuo, dove sono state da tutti ribadite, e sostenute, le ragioni del riconoscimento della DOP “Taggiasca”.
Una unità di vedute ed intenti che ha visto sulla stessa linea il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la Regione Liguria ed il sistema della rappresentanza economica olivicola del territorio.

L’incontro, primo di una lunga serie, è stato necessario anche per pianificare i successivi passaggi dell’iter ministeriale necessari all’ottenimento della denominazione protetta “Taggiasca”.

“Dopo l’incontro con il Vice Ministro Oliviero” ha dichiarato Roberto De Andreis “sono molto fiducioso per il proseguo della pratica di riconoscimento. Le nostre ragioni sono state tutte accolte dal Vice Ministro che, mi fa piacere sottolineare, si è dimostrato molto preparato sulla materia specifica e ha espresso la volontà di seguire favorevolmente il lungo percorso che ci aspetta.

Nel frattempo, tuttavia, con l’aiuto delle Organizzazioni Professionali, noi continueremo a raccogliere le adesioni al Comitato Promotore affinché sia ancora più corposo il già consistente numero di olivicoltori e operatori della filiera che sostengono la DOP Taggiasca.
Certo dobbiamo fare in fretta, perché il rischio che corriamo è troppo grande ed in palio c’è il futuro dei nostri giovani”.