Papa a Genova, i giovani di Imperia in preghiera alla Madonna della Guardia

Tappa mariana per il Papa recentemente tornato da Fatima e particolarmente devoto alla Madonna. Circa tremila giovani festanti hanno accolto il pontefice al santuario della Madonna della Guardia sulle alture di Genova per un incontro pubblico.

I giovani delle parrocchie e dei gruppi scout arrivati anche dalla provincia di Imperia hanno marciato per circa quattro chilometri da Scarpino fino al santuario per incontrare Francesco. Il Papa è stato anche salutato da centinaia di genovesi che lo hanno atteso lungo la tortuosa strada che si inerpica dalla Valpolcevera fino in cima al monte Figogna.

Risposte alle domande e un lungo discorso ai giovani: “Ci vuole coraggio – ha sottolineato il Santo Padre parlando ai ragazzi –  Se non hai coraggio stai zitto, abbassa testa, umiliati davanti al Signore e chiedi il coraggio. Ci sono tante cose che non sono normali, non sono volute da Dio e non dovranno essere volute da noi”. Un incontro che si è concluso con la preghiera alla Madonna e la benedizione: “Per favore, pregate per me”, ha detto Papa Francesco. I ragazzi lo hanno ascoltato per tutto il tempo in silenzio e fuori dal santuario lo hanno accolto con la scritta: “Ti vogliamo un mare di bene”. Poi il passaggio tra due ali di folla, strette di mano, foto e baci ai più piccoli bambini presenti.

Tra i fedeli ci anche 135 persone che parteciperanno ad un pranzo privato col Papa nella sala del Caminetto al santuario. Tra loro numerosi rifugiati, tra i quali i nove residenti della casa famiglia ‘papa Giovanni’ che sorge presso il santuario, una ventina di detenuti nelle carceri di Pontedecimo e di Marassi e un gruppo di senza tetto assistiti da associazioni di volontari genovesi fra cui Caritas, San Marcellino e Ceis. La più piccola commensale sarà Agnese, che ha soltanto 8 anni e per la quale è stato predisposto un apposito seggiolone. Il pranzo è preparato dalla cooperativa sociale San Giorgio. Il Papa, che ha chiesto di poter scegliere accanto a chi sedersi, mangerà trofie al pesto (preparate appositamente da Zeffirino), cima, arrosto con patate e crostata ad una tavola a ferro di cavallo, imbandita in bianco dove non saranno serviti alcolici.