Operazione “Porta a Porta”, i carabinieri infliggono un duro colpo allo spaccio di droga

22 maggio 2017 | 16:25
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Operazione “Porta a Porta”, i carabinieri infliggono un duro colpo allo spaccio di droga
Operazione “Porta a Porta”, i carabinieri infliggono un duro colpo allo spaccio di droga
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Operazione “Porta a Porta”, i carabinieri infliggono un duro colpo allo spaccio di droga
Operazione “Porta a Porta”, i carabinieri infliggono un duro colpo allo spaccio di droga
Operazione “Porta a Porta”, i carabinieri infliggono un duro colpo allo spaccio di droga

100 militari impegnati nell’operazione, più elicottero e nucleo cinofilo

Sanremo. 100 carabinieri impegnati, tra il nucleo cinofili di Villanova d’Albenga, il 15esimo NEC di Villanova d’Albenga, del Reparto Operativo Provinciale di Imperia e delle compagnie di Imperia, Bordighera, Ventimiglia e Alessandria.

Si tratta dell’operazione “Porta a Porta” scaturita da un’indagine durata oltre un anno – in mano al sostituto procuratore Antonella Politi e coordinata dal capitano Paolo De Alescandris – nella quale sono coinvolte 20 persone, due fratelli italiani fornitori di cocaina e hascisc nella piazza di Sanremo e 18 stranieri originari dell’Africa settentrionale e occidentale, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora.

I soggetti erano ben radicati tra Sanremo, Bordighera, Ventimiglia e Taggia, noti alle forze dell’ordine e molto giovani. Lo smercio e approvvigionamento della droga avveniva in maniera molto semplice ma ben pensato, ossia gli ordinativi di droga venivano effettuati tramite sms, inviando segni di punteggiatura a cui corrispondeva un determinato quantitativo di stupefacenti.

Nelle conversazioni telefoniche le sostanze stupefacenti venivano chiamate nei modi più variegati, come ad esempio prugne, caffè, terra, baci, documenti, giocattolini e quant’altro.

Sono 20 provvedimenti eseguiti questa mattina all’alba, dei quali 7 arresti sono stati effettuati dai carabinieri in flagranza di reato nel corso delle indagini, mentre numerose sono state segnalate come assuntrici di sostanze stupefacenti. Sono state denunciate in stato di libertà per lo stesso reato anche due altri italiani.

Uno dei principali indagati, uno dei due fratelli italiani, era il punto di riferimento per decine di spacciatori della provincia, effettuava una vera e propria riscossione dei crediti, o meglio debiti, proprio “porta a porta”, passando a domicilio per ritirare il denaro a lui dovuto per la vendita di droga.

Diversi kg di stupefacenti, cocaina e hascisc oltre a marijuana ed eroina e persino 10mila euro in contanti addosso ad uno degli arrestati, sono stati sequestrati dall’Arma.

LE IMMAGINI DALL’ELICOTTERO