Non solo Bandiere Blu anche l’Arpal “certifica” il mare della Riviera

21 maggio 2017 | 12:37
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Non solo Bandiere Blu anche l’Arpal “certifica” il mare della Riviera
Non solo Bandiere Blu anche l’Arpal “certifica” il mare della Riviera
Non solo Bandiere Blu anche l’Arpal “certifica” il mare della Riviera

I parametri monitorati sono la temperatura acqua e aria, la colorazione e trasparenza, gli oli minerali, sostanze tensioattive, fenoli, pH, ossigeno disciolto

Imperia. Non solo le Bandiere Blu della Fee hanno premiato quattro località della Riviera con il prestigioso vessillo. Anche l’Arpal si prepara ad una nuova stagione di campionamenti delle acque per verificare la qualità del mare del ponente.

Prelievi che devono essere effettuati per legge lungo tutta la costa da Cervo a Ventimiglia, capoluogo di provincia compreso con campionamenti che interessano le foci dei fiumi e torrenti di tutte le località che si affacciano sul mar Ligure.

Va ricordato che dall’esito dei controlli effettuati dipende la balneabilità del tratto di costa durante l’attuale stagione balneare. “Per tutta l’estate – spiegano al centro di monitoraggio Arpal – effettueremo i controlli dovuti per legge prelevando campioni d’acqua in tutte le zone, anche quelle più sensibili in prossimità delle foci dei fiumi, per poi pubblicarle anche sul nostro portale. Per ogni zona balneabile è disponibile infatti una scheda dettagliata raggiungibile attraverso il motore di ricerca del sito web. Le singole zone sono raggiungibili anche attraverso interfaccia cartografica”.

Tra i compiti istituzionali i tecnici dell’Arpal effettueranno anche attenti monitoraggi della prateria di Posidonia, previsto anche il campionamento di mucillagini e altre alghe, così come ispezioni su condotte fognarie e indagini ambientali. I controlli di qualità sulle acque di balneazione avvengono con cadenza quindicinale, e riguardano le acque più vicine alla costa, entro i 100 metri dalla battigia. “Le stazioni di campionamento, fisse, sono stabilite con precisione in base alle possibili fonti locali di contaminazione e ciascun punto rappresenta la situazione di un ben preciso tratto di costa”, aggiungono dall’Arpal

I parametri monitorati sono la temperatura acqua e aria, la colorazione e trasparenza, gli oli minerali, sostanze tensioattive, fenoli, pH, ossigeno disciolto, coliformi totali, coliformi fecali e streptococchi fecali.