Nasce l’Assemblea Costituente Islamica d’Italia, l’ideatore è l’imperiese Hamza Roberto Piccardo

17 maggio 2017 | 17:37
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Nasce l’Assemblea Costituente Islamica d’Italia, l’ideatore è l’imperiese Hamza Roberto Piccardo

E’ il 64enne ex segretario dell’dell’U.C.O.I.I. (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia)

Imperia. Domenica scorsa a Torino c’è stata la prima riunione per la nascita della “Costituente Islamica Italiana”. L’ideatore è l’imperiese 64enne Hamza Roberto Piccardo, ex segretario dell’U.C.O.I.I. (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia). Domenica prossima assemblee simili sono previste a Bologna, Milano e Roma.

Questo, secondo il sito http://www.costituenteislamica.it, è il:

MANIFESTO DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE ISLAMICA D’ITALIA

COS’È E DI CHI È?
L’assemblea Costituente islamica di Italia è uno strumento tendente a dare ai musulmani una rappresentanza eletta. Ci sono in Italia attualmente circa 2,6 milioni di musulmani, dei quali 900mila italiani (fonte ISMU). Una comunità importante e attualmente molto criticata per ragioni che sono marginalissime rispetto alla sua natura e volontà. La grande varietà etnica e delle culture di provenienza, il comunque vivace tasso demografico, l’età media, e la condizione sociale, ne fanno una comunità ancora non strutturata e quindi in deficit di capacità di rappresentarsi allo Stato e alle sue istituzioni.

COSA VUOLE?
Non a caso con il pretesto della mancanza di un “ente esponenziale” non sono mai iniziate le trattative per un’Intesa ex art.8 della Costituzione della Repubblica. (https://www.senato.it/1025…) A 25 anni dalla presentazione della prima Proposta di Bozza d’Intesa da parte dell’UCOII, e poi da altri soggetti, siamo al punto fermo per quanto riguarda la realizzazione di questo importante strumento di diritto civile. Crediamo sia giusto che noi cittadini musulmani italiani e musulmani residenti ci si acclari attraverso un processo che dia vita ad un’assemblea elettiva di, tendenzialmente, 100 uomini e donne che condividano fede, pratica e senso comunitario islamici. Questa Assemblea, che si rinnoverà entro tre anni, vorrà essere rappresentanza dei diritti e delle istanze di coloro che parteciperanno ad eleggerla e di tutti i credenti che riconosceranno nei suoi principi e nella sua prassi la ricerca del bene, nella pace e nel dialogo costante con l’insieme della società italiana, di cui si sente parte. L’Assemblea Costituente Islamica in Italia, farà formale richiesta d’Intesa alla Presidenza del Consiglio e in concorso fraterno con le altre rappresentanze dei musulmani, variamente costituitesi, opererà politicamente per iniziare il percorso di legge.

COS’ALTRO?
Oltre alla relazione costituzionale con lo Stato italiano, l’Assemblea Costituente Islamica d’Italia attiverà alcuni gruppi di studio, su temi di comune interesse: il diritto di culto e i suoi luoghi, la razionalizzazione del tessuto associativo, la formazione delle guide del culto e dei dirigenti di comunità, l’insegnamento religioso degli adulti e dei bambini, l’alimentazione, i cimiteri, il dialogo intra e infra comunitario.

COME PROCEDE?

Abbiamo ipotizzato di poter procedere all’elezione per via telematica accedendo, registrati e verificati, ad una piattaforma all’uopo ideata e messa online.
Entro la prossima primavera, in sh’Allah si potranno registrare tutti i musulmani e le musulmane italiani o residenti, maggiorenni e che accettino i principi fondamentali dell’Islam, la rinuncia alla violenza politica e la volontà di collaborazione, Entro un anno circa, dopo un processo di candidatura trasparente, si potranno presentare quegli stessi iscritti che accetteranno inoltre una disciplina stabilita in un regolamento-impegno solenne il cui testo verrà pubblicato all’apertura delle candidature, insh’Allah
L’Assemblea si darà un presidente e una giunta esecutiva che dovranno curare l’applicazione delle decisioni adottate con il metodo del primato della maggioranza, ma con l’impegno alla ricerca del massimo consenso.
Dopo la legalizzazione del Comitato Promotore, inizieremo immediatamente a progettare la piattaforma che speriamo possa essere attiva a primavera.
Stiamo lavorando ad una campagna d’informazione sui social network e nei luoghi fisici, religiosi e consuetudinari, frequentati dai nostri fratelli e sorelle.
Vogliamo organizzare assemblee locali, parlare con le persone confrontare la nostra idea con la loro, ascoltarne i bisogni e poi rappresentarli al meglio possibile. Incontri che proporranno delle Assemblee locali che operino sul territorio.
Due Convention nazionali, una piccola a ad aprile, con i quadri volontari locali, di presentazione del progetto e dello stato dell’arte, un’altra grande in inverno a ridosso dell’inizio del voto.

Al momento abbiamo aperto tre cantieri di studio e lavoro:
1- l blog costituenteislamica.it (online entro febbraio)
2- RadioCostituente Islamica (online entro febbraio)
3- finanza&logistica (Allah Karim)

altri tre sono in fase di organizzazione
4-Azione sui social
5-Campagna sul territorio(e produzione materiale cartaceo)
6- Team legale

COSA SERVE?
Ci servono competenze informatiche e grafiche, disponibilità a ricevere e distribuire materiale informativo, ad organizzare la logistica delle assemblee locali, e poi ci servono un po’ di soldi. Non tanti, ma un po’ si. Dietro di noi non ci sono gli Stati e neppure altri enti, nazionali e esteri, nessuna fonte di finanziamento palese né occulta Chiediamo 5 euro al mese a tutti quelli e quelle, musulmani e non, che crederanno in questo progetto e concorreranno a realizzarlo. Ma soprattutto serve fratellanza, rigore e passione, cose che tra i credenti dovrebbero essere abbondante.