Migranti a Ventimiglia, Faraldi “La soluzione? Un punto d’informazione”

8 maggio 2017 | 20:46
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Migranti a Ventimiglia, Faraldi “La soluzione? Un punto d’informazione”

L’amministrazione comunale ha incontrato le associazioni locali per un Tavolo di Condivisione sui migranti. A breve vi sarà anche un incontro con la Prefettura e la Questura

Ventimiglia. Questo pomeriggio il sindaco Enrico Ioculano, il vicesindaco Silvia Sciandra e gli assessori Vera Nesci e Franco Faraldi hanno organizzato con varie associazioni locali (come la Croce Rossa, la Caritas, la Spes, l’Arci, Medici senza frontiere, Popoli in arte) un Tavolo di Condivisione sui migranti.

“Sono stati un po’ riassunti i temi che verranno poi sottoposti durante un incontro con la Prefettura e la Questura che si terrà a breve. Punti legati a soluzioni che vanno nella direzione di fornire un punto d’informazione ai migranti che arrivano a Ventimiglia – afferma l’assessore Franco FaraldiE’ una soluzione che diventa essenziale per far capire a chi arriva a Ventimiglia dove sono i punti di accoglienza, dov’è per esempio il Parco Roja e quali problemi potranno incontrare dove si trovano, perché non sempre è molto chiaro e poi quali sono le difficoltà per andare in Francia”.

“Un problema di particolare importanza che rimane da risolvere è la crescita del numero dei minori non accompagnati. L’incontro con le istituzioni e con la prefettura dovrà portare a soluzioni” – continua l’assessore – “Si è sempre in attesa che il campo si riempia, al momento mi sembra che i migranti presenti siano 185 sulla potenzialità di 250 posti e poi dovrà salire a 360. L’azione è quella di produrre in qualche modo fiducia a chi è in giro per Ventimiglia ad accedere al campo senza preoccuparsi del riconoscimento delle impronte digitali. Vi è  però diffidenza verso le uniformi che deve essere superata utilizzando anche dei mediatori culturali o degli stessi migranti che sono al centro e che possono quindi, un po’ per connazionalità o un po’ perché hanno vissuto simili esperienze, rassicurare gli altri”. 

“Continua in questo momento l’attività delle associazioni che cercano di fare il loro meglio affiancando le istituzioni. E’ chiaro che non può esserci soltanto la Caritas a gestire la situazione e le altre associazioni. Speriamo in bene. L’argomento è talmente doloroso che diventa difficile parlarne, ma la soluzione è parziale al momento, soprattutto in un luogo di transito come è Ventimiglia. E’ proprio il transito che costituisce il vero problema della città – conclude l’assessore –Il problema generale non è scansabile da interventi sul territorio e comunque la nostra intenzione con le associazioni è proprio quella di organizzare. Solo attraverso un’organizzazione si può sperare di ridurre al minimo i problemi sia della cittadinanza sia dei migranti”.