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La favola della Dianese&Golfo e quel gol annullato al 96° che poteva cambiare la storia

25 maggio 2017 | 12:27
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La favola della Dianese&Golfo e quel gol annullato al 96° che poteva cambiare la storia

“Ripescaggio? Non ci sarebbe nulla da vergognarsi, con la stagione che abbiamo fatto non sarebbe certo un regalo”

Poteva esserci un’altra storia da raccontare, anzi, sarebbe stata scritta una favola.
Quel gol annullato al 96’ per tocco di mano avrebbe potuto cambiare il finale. Ma il guardalinee, in quel tocco involontario tra petto e braccio ci ha visto un fallo di mano. E così dopo la convalida dell’arbitro e l’esultanza incontenibile, è arrivato l’annullamento.
Un po’ come se a un bambino dessero in mano un bel pezzo di cioccolata e glielo togliessero mentre lo sta per addentare.
E così il sogno si è infranto sotto il sole di una domenica pomeriggio primaverile, sotto gli occhi di dirigenti, fidanzate, mogli, figli che al triplice fischio, dopo 90 minuti più due tempi supplementari sono corsi alla rete per applaudire i propri “campioni”: tutti alla rete, braccia in alto, applausi forti, fortissimi. E tanti complimenti. Sì perché la Dianese&Golfo quest’anno ne merita tanti. Ne meritano i dirigenti, che hanno saputo creare una squadra forte, coesa e determinata dalla fusione di due acerrime rivali. Ne merita l’allenatore, Enrico Sardo, elegante, intelligente, scaltro e preparato che ha saputo difendere, incoraggiare e spronare i suoi ogni domenica un po’ Mourinho style. Ne meritano i ragazzi, dai veterani ai giovanissimi, che non hanno smesso mai di crederci e hanno risposto sempre presente quando sono stati chiamati in causa.
Una stagione quasi perfetta, tremendamente meravigliosa nella sua imperfezione.
Una stagione che avrebbe potuto diventare una favola, ma che resta comunque una grande storia.

Ma quel gol annullato in pieno recupero ha comunque tolto il sonno un po’ a tutti i rossoblu, soprattutto a Sonny Sparaccio, bomber, spesso e volentieri capitano della D&G, e marcatore di quel gol non più gol.

Cos’hai pensato quando la palla è entrata in rete? E quando dopo la segnalazione del guardalinee l’arbitro l’ha annullato?
Ero felice, la partita era finita e avevamo vinto. Poi la delusione, mi son sentito sprofondare. Un attimo pensi di essere in paradiso, poi ti cade il mondo addosso. È il calcio, succede.

Rivedendo la foto di quel fallo di mano, lo reputi tale?
Da calciatore mi sento di dire che se l’arbitro l’ha visto è stato bravo. Il tocco, seppur minimo e involontario, c’è stato. Ma era l’unico modo di controllare la palla.

L’Ospedaletti ieri ha vinto e domenica giocherà la finalissima. La vittoria degli Orange vi metterebbe in cima alla lista dei ripescaggi, ci sperate?
Non so la Società cosa vorrà fare. Ma non c’è niente da vergognarsi in un ripescaggio, non penso sarebbe nulla di regalato visto quanto abbiamo fatto. Dall’altra parte però c’è la voglia di vincere il campionato, quest’anno avevamo davanti due big, ma in un campionato normale avremmo potuto vincere. Ci riproveremo.
Ci terrei ad aggiungere una cosa su domenica prossima….per noi sarà un giorno di festa, il nostro compagno di squadra Giovanni Sciglitano sposerà la sua Camilla e voglio fargli pubblicamente i miei migliori auguri!