J’accuse di Lucio Carli: “Questo Paese non si salverà e mi spiace per noi che lo amiamo”



L’imprenditore oleario imperiese commenta l’incontro tra Obama e Luca Cordero di Montezemolo
Imperia.“Ho appena visto al TG1 che all’incontro che l’ex presidente Obama ha avuto ieri sera a cena con 15 imprenditori italiani era presente anche Luca Cordero di Montezemolo. Forse a tale rendez vous non sarebbe stato il caso di far andare qualche altro industriale di valore superiore e non uno che può essere identificato con la disfatta Alitalia degli ultimi mesi”.E’ contrariato Lucio Carli, l’imprenditore oleario imperiese e presidente dell’Assonautica. Rilegge a modo suo il vertice con gli imprenditori e politici e offre uno spaccato dell’Italia che non va e che ha forte bisogno di ripartire. Da Imperia ha lanciato un siluro che ha come obiettivo diretto Luca Cordero di Montezemolo. Lo ha fatto con un post pubblicato sul suo profilo Facebook seguito da commenti favorevoli e tante condivisioni di molti imperiesi.Lui spera che possa cambiare ancora qualcosa dopo l’incontro che il numero uno di Alitalia ha avuto con l’ex presidente degli States arrivato a Milano. A Palazzo Clerici, sede milanese dell’Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale, ha incontrato Emma Marcegaglia, presidente Eni. Alla cena c’erano anche Matteo Renzi, Mario Monti, Diego Della Valle, Marco Tronchetti Provera, John Elkann e il presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta.
“Forse non tutti sanno che sui velivoli di Alitalia fanno sfoggio delle bellissime poltrone in pelle, l’azienda che ha fornito tale pelle è, guarda caso, la Frau di proprietà dello stessa Luca Cordero di Montezemolo oggi venduta ad un fondo ma di cui Luca detiene ancora una quota – scrive Lucio Carli – Voglio sottolineare che non avere un piano industriale per salvare tanti e tanti posti di lavoro, portare al fallimento la nostra compagnia di bandiera, ma preoccuparsi di farci viaggiare seduti su una primaria pelle mi sembra un’azione molto corretta da parte di Luca Cordero di Montezemolo”.
E l’imprenditore di Imperia offre un altro spunto di riflessione:“Dopo i mondiali di Italia 90 con tanti nostri soldi spariti su cui nessuno ha voluto poi indagare ( mi sembra fosse Scalfaro che avesse a cura tali verifiche), la vicenda Italo concessa proprio al Luca Cordero di Montezemolo e quindi in concorrenza con la sua presenza in Alitalia con concorrenza sulla tratta Milano/Roma e tante altri “favori” a lui concessi. Ora chi consiglierà ad Obama di stare alla larga da tale figura – dice ancora Carli che si sfoga sperando anche in una inversione di rotta – Noi lavoriamo, rischiamo e fatichiamo tanto anzi tantissimo e poi a tanti e tanti figuri come il Luca Cordero di Montezemolo è concesso di restare sempre a galla e di mantere il suo posto anzi di andare a cena con Obama e decidere il futuro di noi tutti”.
Ma Carli, al di là degli attacchi, auspica in una inversione di rotta. “Giorno dopo giorno ho la certezza che questo paese non si salverà e mi spiace per noi che lo amiamo e fatichiamo per lui, ma soprattutto per i nostri figli che ereditano un paese orribile sotto questo punto di vista e non ne hanno colpe. Bisogna fare qualcosa”.