Imperia, slitta per l’astensione degli avvocati la sentenza del processo ad Alberto Alberti

Per il patron dell’omonima azienda e presidente dell’Unione Industriali di Imperia il pm ha chiesto l’assoluzione
Imperia. Venerdì 5 maggio si concluderà la terza settimana di sciopero degli avvocati penalisti e tra le tante udienze rinviate (a fine maggio) anche quella che riguarda Alberto Alberti, presidente dell’Unione Industriali e patron dell’omonima industria di Pontedassio. L’industriale imperiese è finito sotto processo per la commercializzazione di vasetti di pesto con un marchio che sarebbe stato già registrato da una azienda concorrente.
Il pm, nell’udienza scorsa, aveva chiesto l’assoluzione per Alberto Alberti perché il fatto non sussiste, mentre il legale della Cipressa Sapori, Bruno Di Giovanni, aveva avanzato la proposta di chiudere la vicenda con una remissione di querela. Istanza che tuttavia non è stata accolta dalla difesa Alberti sostenuta dai legali Serena Pilati e Carlo Fossati. Per il loro assistito avevano chiesto non solo l’assoluzione, ma che Alberti venisse risarcito dei danni dalla Cipressa Sapori per una somma di 50 mila euro, o in quella diversa somma, maggiore o minore, ritenuta comunque equa, oltre al rimborso delle spese legali sostenute da Alberti.
Ieri, nell’aula Trifuoggi, il giudice Laura Russo avrebbe dovuto pronunciare la sentenza, ma per l’astensione degli avvocati la fase finale del processo è stata sospesa con un rinvio di alcune settimane.