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Imperia, “La sovranità appartiene al popolo”: Rifondazione Comunista contro il nuovo sistema elettorale della Provincia

10 maggio 2017 | 11:52
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Imperia, “La sovranità appartiene al popolo”: Rifondazione Comunista contro il nuovo sistema elettorale della Provincia
Imperia, “La sovranità appartiene al popolo”: Rifondazione Comunista contro il nuovo sistema elettorale della Provincia
Imperia, “La sovranità appartiene al popolo”: Rifondazione Comunista contro il nuovo sistema elettorale della Provincia

“Devono ritornare ad essere elezioni di primo livello”: spiega il segretario provinciale di RC Pietro Luigi Zuccolo

Imperia. Rifondazione Comunista scende in piazza per protestare contro il nuovo sistema elettorale per il consiglio provinciale. Oggi ci sono le votazioni fino alle 20 e circa una decina di manifestanti erano stamane di fronte al palazzo della Provincia con uno striscione che cita l’articolo uno della Costituzione italiana : “La sovranità appartiene al popolo”.

“Quelle della Provincia devono ritornare ad essere elezioni di primo livello – spiega il segretario provinciale di Rifondazione Pietro Luigi Zuccoloin questa maniera tutto è in mano ai 4 o 5 Comuni più popolosi della provincia”. Zuccolo, che questa mattina ha anche incontrato il presidente Fabio Natta, aggiunge: “Bisogna ricordare che nel referendum del 4 dicembre scorso il popolo ha deciso e la Costituzione va applicata”.

Con il sistema attuale l’elezione del consiglio provinciale, così come quella del presidente, è affidata ai voti di tutti i consiglieri, assessori e sindaci dei 67 Comuni della nostra provincia. Sono due le new entry: Giacomo Chiappori sindaco di Diano Marina e Luca Napoli assessore di Taggia.

Il presidente, per il prossimo biennio, resterà invece il sindaco di Cesio Fabio Natta. Dieci in totale coloro che si siederanno in consiglio. Per il centrodestra oltre al sindaco Chiappori figurano anche Luigino Dellerba, Giacomo Pallanca, Alessandro Casano e Fabio Perri.
Lo schieramento opposto, ovvero il centrosinistra, si presenta con Luca Napoli, al posto di Vincenzo Genduso,quindi Alberto Biancheri, Carlo Capacci, Domenico Abbo e Antonio Fimmanò. Non farà parte del consiglio Enrico Ioculano, sindaco di Ventimiglia. Tra i tanti problemi da affrontare soprattutto i tagli statali che hanno messo in difficoltà gli enti periferici come appunto la Provincia che devono garantire comunque la manutenzione di strade e scuole.