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Il naufragio delle Coralline, una delle pagine storiche più dolorose per Cervo

6 maggio 2017 | 11:06
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Il naufragio delle Coralline, una delle pagine storiche più dolorose per Cervo

La sola testimonianza di un naufragio di coralline che possediamo è costituita dall’ex-voto datato 1682

Cervo. Vuole una leggenda che la pesca del corallo sia stata abbandonata in seguito ad un disastroso naufragio che avrebbe affondato le trenta barche cervesi, formanti con imbarcazioni dianesi ed alassine un “barcarezzo” che tornava dalla pesca verso la metà di ottobre del 1720(esiste in storia di Alassio di Ippolito Riccardo Gallo);  • ma di tale ecatombe (ogni “corallina” portava nove uomini per cui sarebbero periti di colpo circa trecento cervesi) non si trova traccia negli archivi del tempo.

La sola testimonianza di un naufragio di coralline che possediamo è costituita dall’ex-voto datato 1682, un olio su tela di cm. 50 x 60 custodito nell’oratorio di S. M. Maddelena di Laigueglia. Raffigura la nutrita flottiglia delle coralline che nel mare di Laigueglia volano a vele spiegate in soccorso di due di esse che sono naufragate ed il cui equipaggio, tutelato dalla Vergine con Bimbo, si è evidentemente poi salvato producendo appunto l’ex-voto rimasto a ricordarci quel drammatico evento detto Banco delle Vedove.

Nella metà dell’800 “Argonauti Cervesi”al comando del capitano Natale Terrizzano, organizzarono una spedizione alla ricerca del Banco delle Vedove. Agostino Desimoni mise a disposizione un Bovo comandato da padron Domenico Carcheri. Purtroppo la spedizione non ebbe successo.
Gli ex voto esposti testimoniano il legame tra i pescatori di corallo e la Confraternita.

Nel 2012 si sono conclusi il restauro degli intonaci e dei panconi (datati 1656 e 1676) disposti sulle pareti laterali. I recenti lavori hanno portato alla luce un affresco seicentesco raffigurante la Santa (vd. l’immagine). Per oltre tre secoli è stato ignorato e nascosto dalla tela settecentesca, ora posta sulla parete lato mare. In essa Maria Maddalena, circondata da angeli, veglia su Laigueglia mentre dai torrioni cinquecenteschi viene salutato l’arrivo delle barche coralline.