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Il Maestro di Cappella della Diocesi racconta le emozioni vissute durante la partecipatissima Celebrazione nel Centenario della Prima Apparizione a Fatima

15 maggio 2017 | 17:43
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Il Maestro di Cappella della Diocesi racconta le emozioni vissute durante la partecipatissima Celebrazione nel Centenario della Prima Apparizione a Fatima

Deo gratias per Mariam!

Sanremo. “Una serata che rimarrà nella memoria del cuore, quella di sabato scorso, centenario della primaapparizione della Madonna a Fatima. Una serata che la Chiesa di Ventimiglia Sanremo ha voluto vivere con solennità ed intimità profonde. Impressionante il numero dei partecipanti: dai rappresentanti delle comunità civili ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dai  sacerdoti ai religiosi ed alle Religiose, dai membri di Confraternite e di gruppi ecclesiali ai fedeli laici di ogni età. Emozionante la processione verso il Santuario di Nostra Signora della Costa, guidata dal nostro Vescovo Monsignor Tonino Suetta che ha voluto questo evento celebrativo curandone, con i collaboratori, i molteplici aspetti.

Un efficiente sistema di altoparlanti – precisa regia della Ditta Calvini –  ha consentito a chi partecipava alla processione di unirsi alla preghiera del Santo Rosario guidata dal Santuario e contrappuntata dagli interventi musicali eseguiti, sempre nel santuario sanremese, dalla Cappella Musicale diocesana che ho la gioia e l’onore di dirigere. Alla scenografica salita al santuario, accompagnata nell’ultimo suo tratto dalla prospettiva dei ceri accesi sul ciottolato, è corrisposta la “scenografia dei cuori in festa”, quella che solo il Signore ha visto in tutta la sua bellezza ed armonia, con la quale, nella fede e nella gioia, dietro a Maria, siamo saliti  verso il Suo Figlio, Gesù, Sacra Montagna, meta del nostro pellegrinaggio terreno.

Da anni la nostra Chiesa locale non viveva un momento così fortemente comunitario, celebrativamente solenne e sottolineato da altrettanta numerosa partecipazione. Dall’ingresso di Monsignor Suetta nella nostra Diocesi, di certo. Vivere la preghiera e la Liturgia insieme, “celebrare insieme”, come Chiesa locale, spiritualmente uniti al Santo Padre ed a tutta la Chiesa che di Fatima, quel giorno, aveva fatto il centro del mondo, è stata un’esperienza che abbiamo avvertito con forza. I membri della Cappella Musicale hanno ricordato quel 25 Settembre di ben dodici anni fa, in cui, nello stadio di Taggia, con la partecipazione di circa quattromila fedeli, abbiamo celebrato il Congresso eucaristico diocesano. “Mane nobiscum”, cantavamo allora; “Nel tuo Cuore, Madre di Dio”, abbiamo cantato questo 13 Maggio.

Subito dopo la Consacrazione che il Vescovo ha celebrato della nostra Diocesi al Cuore Immacolato di Maria, con grande emozione abbiamo intonato per la prima volta il canto che avevo composto per questo evento mariano; i cuori dei presenti si sono uniti alle note di questo brano in prima esecuzione assoluta. Eccone il testo completo: Contempliamo, uniti nella gioia, il tuo Cuore Immacolato, Maria; tabernacolo della vera fede, che sa attender la promessa del Signore. Rit: Nel tuo Cuore, Madre di Dio, al sicuro noi ci rifugiamo.  Ave, ave, ave, Maria! Accogliendo la Volontà del Padre non hai smesso un istante di sperare,  stando sotto la croce dove il Cristo s’immolava per la nostra Redenzione. A noi, figli, il Cuore doni, o Madre, in cui la Parola germogliò feconda. Impariamo da te come si ama: nel silenzio abitato dall’Eterno.

La numerosa assemblea dei fedeli, che gremiva il piazzale attiguo al Santuario –  sul quale un maxischermo ha consentito di godersi la celebrazione a chi non era riuscito ad entrare in chiesa –  subito dopo la Comunione, si era unita nel ritornello del Magnificat, proposto nella sua versione musicale del “Magnificat di Taggia”. E dopo la benedizione finale ed il congedo dei celebranti,  con l’ “Ave di Fatima” abbiamo concluso la serata di devozione mariana, di fiducia confermata, di speranza ringiovanita, di fraternità rinforzata, di amore rinnovato alla Madre di Dio che sempre viene in soccorso alla miseria del nostro cuore, Lei, Donna della Pasqua, Donna dall’Immacolato Cuore.

Desidero ringraziare di cuore i miei amici coristi che, con grandissima attenzione, impegno ed autentico spirito di servizio, hanno dato il meglio di sé, sia nei canti della tradizione popolare che nel Gregoriano e nelle più recenti composizioni presentate, quali il Salmo responsoriale ed il canto che ha seguito la Consacrazione alla Santissima Vergine! Deo gratias per Mariam!