Il Casinò di Sanremo festeggia l’Europa con l’ambasciatore Armellini

10 maggio 2017 | 17:24
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Il Casinò di Sanremo festeggia l’Europa con l’ambasciatore Armellini
Il Casinò di Sanremo festeggia l’Europa con l’ambasciatore Armellini
Il Casinò di Sanremo festeggia l’Europa con l’ambasciatore Armellini
Il Casinò di Sanremo festeggia l’Europa con l’ambasciatore Armellini
Il Casinò di Sanremo festeggia l’Europa con l’ambasciatore Armellini
Il Casinò di Sanremo festeggia l’Europa con l’ambasciatore Armellini

Sono inoltre intervenuti: il prefetto di Imperia Silvana Tizzano, il professore Francesco Cavalli Sforza e lo storico sanremese Matteo Moraglia

Sanremo. In collaborazione con la Prefettura di Imperia, questo pomeriggio il Casinò di Sanremo ha festeggiato l’Europa.

Dal 1985 il 9 maggio di ogni anno tutti gli stati membri dell’Ue ricordano il giorno del 1950 in cui il ministro degli Esteri francesi Robert Schuman propose la creazione di una forma di cooperazione politica ed economica tra le nazioni del Vecchio continente. La “Dichiarazione di Schuman”, questo il nome con cui la proposta passò alla storia, è considerata l’atto di nascita dell’Europa comunitaria.

Per onorare la ricorrenza, che quest’anno cade nei 60 anni dei Trattati di Roma, al Teatro dell’Opera del Casinò sono intervenuti: il prefetto di Imperia Silvana Tizzano; l’ambasciatore Antonio Armellini che ha presentato il libro “Né centauro, né chimera. Modesta proposto per un’Europa plurale”; il professore Francesco Cavalli Sforza che ha omaggiato il padre Luigi e lo storico sanremese Matteo Moraglia.

“L’Europa è chiamata ad affrontare le sfide di una crisi economica che non accenna a finire e di una globalizzazione contrastata, mentre la vittoria di Donald Trump segna il ritorno della primazia assoluta delle sovranità nazionali e dà fiato agli argomenti di quanti contestano in radice gli assetti politico-istituzionali che aveva saputo sin qui costruire – si legge nella presentazione di Armellini –. Di allargamento in allargamento l’unione sempre più stretta ha assunto connotazioni diverse e spesso contraddittorie, tra quanti guardano a ipotesi federali e quanti invece a una integrazione limitata alla libera circolazione di beni e servizi. Non si tratta di modalità distinte di uno stesso processo, da governare in maniera flessibile grazie a velocità differenziate, bensì di ambiti e percorsi separati, indipendenti e paralleli tra loro. Per recuperare una capacità di iniziativa, l’Europa deve riconoscersi plurale, formalizzando l’esistenza di due Europe: una più politica, tendenzialmente sovranazionale, e una intergovernativa circoscritta al mercato. Entrambe libere di muoversi, evitando interferenze e sovrapposizioni. Questo richiederà un grande sforzo negoziale, ma non c’è alternativa se si vuole davvero contribuire a ridurre l’attuale disordine mondiale, restituendo a una Unione rinnovata la voglia e l’ambizione di contare”.

Gli interventi dei relatori sono stati introdotti dall’esibizione del quartetto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo sulle note dell’Inno alla gioia e alternati dalle letture degli studenti del Liceo “Cassini” .

Erano inoltre presenti: Giancarlo Prestinoni e Olmo Romeo, rispettivamente direttore generale e consigliere del Casinò; Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo e il nuovo questore di Imperia Cesare Capocasa.