Grand Prix di Monaco, Federalberghi: “Tutto esaurito in Riviera, tifosi e addetti ai lavori preferiscono risparmio e tranquillità”
Ogni anno il Gran Premio di Formula 1 in casa Grimaldi apre un circuito economico e turistico che ha ricadute di non poco conto sul nostro territorio
Imperia. Tutto esaurito in Riviera per l’arrivo del Gran Premio di Montecarlo. Il Circus della Formula 1 approda questo weekend (sabato 27 e domenica 28 maggio) nel Principato monegasco portando con sé una due giorni ricca di sport e di glamour. Motori, piloti ma anche attori, modelle, super-yacht e fiumi di champagne per una kermesse che ogni anno richiama milioni di visitatori da tutto il mondo. E se per alcuni nessuna cifra è troppo elevate per partecipare al fine settimana più prestigioso e mondano del motorsport, per altri i costi sono davvero vertiginosi, tanto che a fiumi ripiegano sul vicino e più economico Ponente Ligure.
“Da Nizza fino ad Alassio le strutture ricettive sono tutte complete – dice Igor Varnero, presidente provinciale di Federalberghi –. Ogni anno il Gran Premio di Montecarlo apre un circuito economico e turistico che ha ricadute di non poco conto sul nostro territorio. Sono molti i tifosi e gli addetti ai lavori che preferiscono soggiornare nelle località della Riviera dei Fiori sia per una questione economica ma anche per allontanarsi dalla calca e trascorrere qualche ora in tranquillità. Consideriamo poi che quest’anno Monaco è blindatissima il ché induce maggiormente a cercare luoghi limitrofi non troppo distanti dal Principato. Bordighera e Sanremo sono le città che hanno le ricadute più importanti, non sono tuttavia da meno Imperia e Diano Marina”.
Dopo Pasqua, e i ponti del 25 aprile e 1° maggio, senza dubbio l’arrivo della Formula 1 rappresenta per gli albergatori del Ponente Ligure uno dei momenti di massimo picco della stagione primaverile. “Soprattutto quest’anno – prosegue Varnero –. Non abbiamo ancora dati statistici certi, ma le presenze di questo weekend sono più alte rispetto agli anni passati. Da un lato, ciò è giustificato dalla ripresa economica, dall’altro dal fatto che la Ferrari sta andando bene e richiama più appassionati sugli spalti. E non solo italiani. Il cavallino attrae anche molti europei, soprattutto inglesi, tedeschi, spagnoli e scandinavi”.