Giornata Mondiale senza Tabacco, i dati dell’Asl 1 imperiese

31 maggio 2017 | 15:41
Share0
Giornata Mondiale senza Tabacco, i dati dell’Asl 1 imperiese

Ha misurato gli stili di vita di un campione di popolazione selezionato tra tutti i residenti di età compresa tra 18 e 64 anni

Imperia. Come ogni anno in tutto il mondo, il 31 maggio, si festeggia la Giornata Mondiale Senza Tabacco. L’evento fu istituito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1988, con lo scopo di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare in via definitiva.

L’Asl 1 Imperiese coglie l’occasione di questa importante giornata di sensibilizzazione per pubblicare una parte dei risultati dello studio epidemiologico osservazionale “PASSI” che ha misurato (tramite interviste telefoniche effettuate da personale sanitario del servizio di Igiene e Sanità Pubblica) gli stili di vista di un campione di popolazione selezionato tra tutti residenti di età compresa tra 18 e 64 anni. Tra i comportamenti misurati, si è valutata anche l’abitudine dal fumo di sigaretta. I dati si riferiscono al periodo 2013-2016, nel territorio della ASL 1 Imperiese. Come si può analizzare dallo studio (in allegato), emergono alcune informazioni importanti.

I fumatori risultano essere il 21%, valore inferiore alla media regionale e nazionale. Il 67,8% non ha mai fumato e l’11% è un ex fumatore. Fumano maggiormente gli uomini rispetto alle donne, i giovani e giovanissimi, le persone con bassa scolarità e con molte difficoltà economiche.

Il 28% dei fumatori intervistati è un “grande fumatore”, ovvero fuma 20 o più sigarette al giorno. Il “fumatore occasionale” (meno di una sigaretta al giorno) è rappresentato dallo 0,1 % del campione.

Il 20% ha dichiarato che nella propria abitazione è permesso fumare (nel 17% dei casi sono in alcune stanze o occasioni). Il divieto assoluto di fumare in casa è maggiore in presenza di minori di 15 anni. Tuttavia in un quinto delle case in cui vive un bambino fino ai 14 anni il fumo non è stato completamente bandito.

Circa il 21% degli intervistati ha dichiarato che un operatore sanitario si è informato sul suo comportamento in relazione all’abitudine al fumo: tra i fumatori il 54% ha ricevuto il consiglio di smettere.

Tra chi fumava una anno fa, il 18,54 % ha tentato di smettere e di questi, il 77% ha fallito, il 12% stava ancora tentando di smettere, l’11% è riuscito a smettere. Tra chi ha tentato di smettere di fumare nell’ultimo anno (indipendentemente dall’esito), l’83% non ha utilizzato nessun ausilio, il 5,7% ha fatto uso di farmaci e l’8,6% ha fatto uso della sigaretta elettronica.