Flussi migratori nella frazione di Ventimiglia, il Comitato di Latte “Va bene l’accoglienza ma ora basta”
Il comitato ha appoggiato da subito l’idea dell’accoglienza durante la situazione d’emergenza, ma ora vi sono troppe problematiche soprattutto riguardo l’igiene e la sicurezza
Latte. Questa sera il Comitato di Latte si è riunito nei giardini pubblici della frazione di Ventimiglia per confrontarsi e discutere con i presenti sulla situazione della città in seguito ai continui flussi migratori.
“Ci siamo riuniti perché abbiamo la necessità di esprimere il forte disagio che vive la città – afferma il presidente del Comitato di Latte, l’avvocato Angelo Franza– Facciamo da portavoce alla comunità di Latte, che è una zona di frontiera e di passaggio e che patisce particolarmente questa situazione. E’ chiaro che esprimiamo tutta la nostra più profonda solidarietà per il trauma di queste persone, alle quali noi vogliamo dare decisamente una mano, però il modo in cui viene gestita la situazione va a scapito sia nostro che di questi soggetti. Vogliamo sottolineare proprio questo aspetto qui, la situazione è veramente gestita in maniera del tutto superficiale e rimessa alla bontà di interventi che anche vanno al di fuori della burocrazia. Infatti se fa qualcuno qualcosa sono le parrocchie o i privati cittadini. Il comune purtroppo è vittima di questa situazione, però dovrebbero alzare di più la voce. Ci aspettiamo che reagisca in maniera più ferma nei confronti del governo centrale, che non sta facendo assolutamente nulla”.
Il Comitato ha appoggiato da subito l’idea dell’accoglienza durante la situazione d’emergenza, ma ormai l’emergenza dura da anni e ora dicono: “Basta!”. La situazione è peggiorata nel tempo e sono sorte diverse problematiche che attanagliano anche la frazione di Latte. I cittadini sono soprattutto preoccupati per la situazione igienica, per la loro sicurezza e quella dei migranti stessi, che vagano lungo le strade soprattutto di notte senza curarsi del traffico.
“Raccogliamo tutte le problematiche in giro sia a Latte che nell’intera comunità cittadina. Vi sono diverse problematiche da quella che riguarda la questione del confine, dove tutti i cittadini prima di arrivare al posto di lavoro, devono partire molto prima, visto la problematica relativa alla verifica di tutti i soggetti che passano il confine con le deroghe che ci sono al trattato Schengen – continua Franza – Ci sono forze dell’ordine sempre alla rotonda che devono presidiare la postazione visto che soprattutto di notte c’è traffico verso il confine. C’è gente che ha anche atteggiamenti incivili perché non si fanno scrupolo ad imbrattare per strada, in pieno centro davanti a tutti, sono situazioni drammatiche, però è chiaro che questa situazione va gestita a tutela di questi soggetti, se hanno delle necessità anche di tipo fisiologico bisogna approntare un sistema che dia loro aiuto in questi termini”.
“Fatti gravi di delinquenza non credo che a Latte ce ne siano stati per ora, però è chiaro che la preoccupazione c’è. Finora sono state tutte bravissime persone, però i problemi ci sono. Sono due anni almeno e non possiamo continuare a far finta di nulla, l’amministrazione è un po’ inerme, non credo che abbia molte possibilità, però vorremmo che facesse la voce un po’ più grossa. Nel nostro piccolo cerchiamo di farci sentire e di battere i pugni. Poi eventualmente valuteremo il da farsi in termini di manifestazione per far sentire maggiormente la nostra voce nella solidarietà verso queste persone e verso tutta la comunità che li accoglie”.