Festa del lavoro e dei lavoratori, l’augurio di Imperia di tutti Imperia per Tutti

1 maggio 2017 | 11:49
Share0
Festa del lavoro e dei lavoratori, l’augurio di Imperia di tutti Imperia per Tutti

“Ma cos’è oggi il primo maggio allora? E’ stato e deve essere anche oggi simbolo di riscatto dei deboli…”

Imperia. Il presidente Pertini  disse una volta: “Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo”. Questa frase, come molte altre delle sue, è diventata celebre. Come anche la dichiarazione che lasciò durante una intervista   “.. lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io”.

Questo è il primo maggio che Imperia di Tutti vuole festeggiare, una data  carica di simboli e di valori che travalicano i luoghi comuni che troppo spesso tendono a svuotare questa festa di significato. E’ una storia di lotta per l’affermazione di diritti e, soprattutto nella nostra provincia, una  storia di resistenza ma anche   di conquiste, di giustizia sociale e libertà. Oggi purtroppo è un presente di disoccupazione, di fatica ad arrivare a fine mese, di rinunce.

Viviamo anni difficili di transizione, il futuro sarà  diverso dal passato a cui tante generazioni sono state abituate. Oggi il lavoro manca o spesso è precario, la disoccupazione femminile e giovanile presenta numeri spaventosi. E’ una condizione che travalica i confini nazionali  e che inevitabilmente  investe in maniera pesante i nostri territori. Il mondo del lavoro cambia ma i bisogni rimangono sempre gli stessi, immutati : le persone non chiedono  “che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei (propri) cari”.

Ma cos’è oggi  il primo maggio allora? E’ stato e deve essere anche oggi  simbolo di riscatto dei deboli,  la festa dei diritti che dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri, gli uomini e le donne ,  lavoratori e lavoratrici di tutto il mondo hanno ottenuto per dare una vita migliore a loro e alle loro famiglie. Soprattutto deve essere anche oggi  un giorno di unione, dove tutti, lavoratori e non lavoratori si uniscono per apprezzare quei valori che molto spesso vengono accantonati per dare spazio a luoghi comuni. Oggi il nostro pensiero va a tutti coloro che “lottano” per il lavoro, sia che lo abbiano o che lo stiano cercando. Il nostro pensiero va ai lavoratori o futuri lavoratori, perché il primo maggio giorno di diritti ottenuti, sia uno slancio a rinnovarsi e lottare per ottenere nuovi diritti e lavoro per tutti! Buon PRIMO MAGGIO!