Dorme in un bar a Ventimiglia e aggredisce sette agenti e carabinieri, condannato ventinovenne

10 maggio 2017 | 12:44
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Dorme in un bar a Ventimiglia e aggredisce sette agenti e carabinieri, condannato ventinovenne

Movimentato episodio che ha avuto protagonista un ventinovenne con Daspo, rapina e porto d’armi

Ventimiglia. Ventinovenne cuneese ubriaco in un bar davanti alla stazione di Ventimiglia, fermato dagli agenti della polfer, ha cominciato ad aggredire sette agenti e carabinieri dopo averli insultati e minacciati anche di morte ricordando che un agente era morto durante i tafferugli a Catania. Non contento aveva lanciato una sedia del bar contro un avventore ma senza riuscire a colpirlo.

Il giovane che abita dalla sua ragazza a Nizza, attualmente disoccupato, è stato poi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e questa mattina condotto in tribunale. Il giudice Anna Bonsignorio ha convalidato l’arresto e condannato il giovane a sei mesi pena patteggiata. È già libero.

Due ore prima aveva avuto dei diverbi con dei migranti, ma la situazione era ben presto tornata alla normalità. Il giovane ha chiesto scusa agli agenti: “Non mi sono reso conto di nulla, non reggo quando bevo. Scusatemi”. Alla fine dell’udienza di convalida dell’arresto il giudice ha emesso la sentenza di condanna. Un soggetto che le forze dell’ordine conoscevano: era stato colpito da Daspo ed aveva precedenti per rapina e porto d’armi.