Diano Marina, stop all’accattonaggio molesto: tante zone della città off limits per i mendicanti

22 maggio 2017 | 12:30
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Diano Marina, stop all’accattonaggio molesto: tante zone della città off limits per i mendicanti

Si parla di edifici pubblici, luoghi di culto, spiagge e supermercati

Diano marina. Linea dura dell’Amministrazione Chiappori contro l’accattonaggio. In particolar modo quello definito, in un’apposita ordinanza che lo vieta, come “molesto”.

Sempre nel documento in questione si legge: “vengono segnalati con sempre maggiore frequenza in particolare davanti ai luoghi di culto e ad alcuni supermercati e/o attività commerciali del concentrico cittadino di Diano Marina fenomeni di accattonaggio in forma petulante e molesta o con l’impiego di minori o di disabili ovvero utilizzando modalità fraudolente che il fenomeno segnalato e monitorato dalla polizia locale presenta implicazioni in ambito della sicurezza urbana anche sotto il profilo del senso di degrado che tali manifestazioni comportano, generando nel turista e nel residente la percezione di insicurezza e mettendo in atto comportamenti contrari al decoro e alla pubblica decenza che mal si conciliano con la vocazione turistica della città di Diano Marina”.

Premesso questo il sindaco Giacomo Chiappori ha firmato un’apposita ordinanza che impone quanto segue:

“L’accattonaggio molesto esercitato come indicato in premessa non è conasentito nei luoghi del territorio di seguito indicati:

– all’interno degli edifici pubblici o aperti al pubblico

– sulle aree pubbliche,segnatamente quelle destinate a parcheggi e a capolinea degli autobus di linea

– sulle aree del demanio marittimo ed in particolare sulle spiagge in relazione al combinato disposto dall’art. 6 comma 2 lettera d e lettera i dell’Ordinanza Balneare del Comune di Diano Marina n.73 del 10.4.2017

– sulle aree destinate al mercato settimanale, ai mercatini e alle fiere che si tengono su aree pubbliche e in prossimità dei supermercati, bar e attività commerciali – davanti ed in prossimità dei luoghi di culto e del cimitero cittadino”.