Da Camporosso arriva il “Cruditè” di zucchina e cipolla egiziana, gli ingredienti? Prodotti a km0

10 maggio 2017 | 09:26
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Da Camporosso arriva il “Cruditè” di zucchina e cipolla egiziana, gli ingredienti? Prodotti a km0
Da Camporosso arriva il “Cruditè” di zucchina e cipolla egiziana, gli ingredienti? Prodotti a km0
Da Camporosso arriva il “Cruditè” di zucchina e cipolla egiziana, gli ingredienti? Prodotti a km0
Da Camporosso arriva il “Cruditè” di zucchina e cipolla egiziana, gli ingredienti? Prodotti a km0

Marco Damele sperimenta la cucina “biodiversa” utilizzando prodotti locali, tradizione e fantasia

Camporosso. In Francia sono chiamate “cruditè” le verdure crude servite come antipasto o aperitivo e questo sano e veloce uso è diffuso ormai in tutto il mondo. Il modo di condire queste verdure è vario e si adatta ai tutti gusti e a tutte le forme di presentazione.

“Io amo rimanere sul tradizionale condimento con olio di extravergine di oliva, sale e pepe servito però di fantasia e passione per la cipolla egiziana ligure, anche in questo piatto protagonista di sapore e gusto insieme ad una base di pane carasau e ad una manciata di fiori freschi di geranio odoroso e finocchietto selvatico” – afferma Marco Damele.

La ricetta

Ingredienti:
2 zucchine lavate e tritate. Cipolla egiziana ligure fresca. Pane carasau. Fiori freschi di geranio odoroso. Finocchietto selvatico. Olio extravergine di oliva. Sale e pepe a piacere .

Dopo aver tritato finemente le zucchine con un pizzico di sale e olio extravergine di oliva, servirle a strati, con alla alla base del pane carasau spezzettato grossolanamente, cipolla egiziana ligure e per guarnire il piatto di colore e vitamine, fiori di geranio odoroso e finocchietto selvatico.

Una cucina “biodiversa” per promuovere i valori culturali e tipici dell’agricoltura, attraverso la riproposizione di antiche varietà orticole in un ottica moderna con materie prime a km0, tipicità e tradizione.

Un gesto semplice come sedersi a tavola per il pranzo o la cena deve ritornare ad essere un atto di conoscenza verso la nostra agricoltura. Molte volte per dimenticanza o per colpa dei ritmi frenetici che la società impone, non ci rendiamo conto di quello che mangiamo o peggio ancora non conosciamo esattamente quello che ritroviamo nei piatti.

Conoscere il cibo è prima di tutto rispetto e amore verso l’ambiente, è rimarcare l’importanza della tutela delle tradizioni e la salvaguardia della diversità biologica; una biodiversità che non è altro che preservare il futuro del nostro pianeta.

Marco Damele, imprenditore agricolo di Camporosso in provincia di Imperia, è protagonista da oltre vent’anni nel mondo della floricoltura del ponente ligure. Dai premi nazionali e internazionali ricevuti per la sua coltivazione di verde ornamentale, dopo un arricchimento professionale alla guida dei giovani agricoltori, ha orientato l’attività dell’azienda sulla ricerca e coltivazione delle antiche varietà orticole, di cui per via della moda, dei gusti e della richiesta di mercato si erano letteralmente perse le tracce. In particolare ha studiato e reintrodotto in Liguria la coltivazione della cipolla egiziana ligure (Allium cepa viviparum), diventata in poco tempo preziosa ed autentica testimone della biodiversità del Ponente ligure. Marco oggi è un contadino moderno, un custode della biodiversità, titolare di un’azienda all’avanguardia orientata al futuro che alterna alla coltivazione, anche una ricca attività di incontri e conferenze in giro per l’Italia.