Caso depuratore, il Comune di Imperia rischia addirittura il commissariamento

30 maggio 2017 | 16:12
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Caso depuratore, il Comune di Imperia rischia addirittura il commissariamento

L’amministrazione tuttavia non sembra essere però in pericolo di concludere anzitempo il suo mandato

Imperia. Arriverà nella conferenza dei capigruppo di domani la condanna (ora esecutiva) pronuncia da Tar nei confronti del Comune di Imperia che rischia, addirittura, di essere commissariato se non rispetterà i tempi previsti dalla stessa sentenza.

Il casus belli è il depuratore del parco urbano un impianto per il quale il Tar ha previsto una condanna con il pagamento di 30605,49 euro oltre all’Iva per ogni mese di gestione dell’impianto di depurazione successivo al 5 novembre 2015 fino al momento di rilascio dell’impianto stesso.

Il Comune di Imperia, ora deve stringere i tempi. In dieci giorni deve trovare i soldi e rifondere la Veolia Water Technologies Italia, ex Attilio Ferrero Spa oggi in liquidazione, che aveva presentato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale. La sentenza era stata pronunciata il mese scorso, ma ora è diventata esecutiva. Domani la pratica bollente sarà discussa in conferenza capigruppo. Si cercherà di inserirla come debito fuori bilancio da discutere nel prossimo consiglio comunale già fissato per il prossimo 6 giugno. Va precisato che il commissariamento, qualora il Comune non dovesse pagare, scatterà solo per l’esecuzione del provvedimento del Tar. L’amministrazione non sembra essere dunque in pericolo di concludere anzitempo il mandato.