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Altri 258 mila euro dalla Unipol per i danni dell’attentato all’Eurobet di Imperia

2 maggio 2017 | 08:26
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Altri 258 mila euro dalla Unipol per i danni dell’attentato all’Eurobet di Imperia
Altri 258 mila euro dalla Unipol per i danni dell’attentato all’Eurobet di Imperia
Altri 258 mila euro dalla Unipol per i danni dell’attentato all’Eurobet di Imperia
Altri 258 mila euro dalla Unipol per i danni dell’attentato all’Eurobet di Imperia

Nuova tranche di risarcimenti dopo l’esplosione di due anni fa a Oneglia

Imperia. Era saltata, per lo sciopero degli avvocati, l’udienza davanti al gup Paolo Luppi per Alessio Alberigo, e Michele Mucciolo, ovvero titolari della sala scommesse di Oneglia, che il 2 novembre 2015 fu devastata da un’esplosione che provocò la morte di due attentatori, Albert Jakupai, 19 anni, e Aramit Ismajlukaj, 29, entrambi di nazionalità albanese.

Ma buone notizie arrivano per i commercianti e gli inquilini del palazzo: dalla compagnia assicurativa Unipol Sai arriva un secondo risarcimento di 258 mila euro. Un primo assegno da 140 mila euro era già stato staccato lo scorso anno in favore degli abitanti dell’edificio e per le attività commerciali che avevano subito danni ingenti dopo l’esplosione che aveva sventrato appartamenti e negozi.

Anche l’Amministrazione comunale era andata incontro al condominio. Oltre ad aver declassato il suolo pubblico nell’area circostante il palazzo (allo scopo di interromperne i relativi pagamenti), aveva di stanziare una somma di 10.000,00 (reperendola nell’ambito del contributo di 25.000,00 euro che ogni anno la Fondazione Carige destina al Comune e che, attualmente, è nella disponibilità del Settore Servizi Sociali, Prima Infanzia, Attività Educative e Scolastiche) da erogarsi direttamente al Condominio Mela a titolo di parziale ristoro delle spese sostenute e/o da sostenere per il ripristino dello status quo prima del danneggiamento.

Sotto processo figurano anche Mretjev Insajlukaj, 19 anni, che quella notte faceva da palo ai suoi connazionali e Ippolito Trifilio, 58 anni, un cliente dell’agenzia che secondo gli inquirenti doveva essere il tramite tra i gestori e gli attentatori. Gli inquilini del condominio Mela hanno deciso di costituirsi parte civile. Inquilini che furono costretti ad abbandonare gli alloggi e a trovare una sistemazione temporanea altrove.