Alta l’adesione allo sciopero degli avvocati a Imperia, venerdì udienze regolari
Gli avvocati contestano fermamente la “modalità autoritaria ed antidemocratica” con la quale si è deciso di approvare la riforma
Imperia. Solo qualche direttissima e processi che rischiavano la prescrizione. E’ stata un’altra settimana di astensione in tribunale a Imperia dove i penalisti hanno incrociato le braccia per la quarta volta dall’inizio dell’anno.
“Nonostante la massiccia adesione alle precedenti astensioni, l’attenzione mostrata dai media e dall’opinione pubblica alla protesta, e nonostante le convergenti critiche sollevate da diversi esponenti della politica nei confronti della riforma, il Governo non ha tuttora ritenuto di dare alcun segnale di attenzione”, spiegano gli avvocati imperiesi che oggi hanno concluso l’agitazione.
Da lunedì a oggi sono stati garantiti solo i processi con imputati detenuti o i riti per direttissima. Un’astensione decisa per protestare contro la riforma del codice penale e di procedura approvata dal Senato lo scorso 15 marzo. Gli avvocati contestano fermamente la “modalità autoritaria ed antidemocratica” con la quale si è deciso di approvare, sostanzialmente senza alcun dibattito parlamentare, una riforma che incide su temi sensibili quali la disciplina della prescrizione e del cosiddetto processo a distanza, ma anche questioni che “incidono in maniera diretta e penetrante sulla natura stessa del processo penale, distorcendo gravemente il modello accusatorio del giusto ed equo processo”.