A Ventimiglia prende il via “Vado in bici”, Faraldi “Cambierà le abitudini della città”

29 maggio 2017 | 12:41
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A Ventimiglia prende il via “Vado in bici”, Faraldi “Cambierà le abitudini della città”

“Tra le 20 e le 30 persone che vivono e lavorano nella città di confine potranno usufruire del servizio”

Ventimiglia. Il progetto “Vado in Bici”, nato da un’idea dell’assessore al Bilancio Franco Faraldi, è stato ufficialmente approvato dalla Giunta comunale una decina di giorni fa.

“Non nasce dal nulla ma dalla rilevazione del trasporto urbano nel periodo febbraio-aprile 2016, che ha dato suggerimenti che possono agevolare chi abita a Ventimiglia. Va da sé un progetto che avrebbe scelto il costo del trasporto  – afferma l’assessore durante la presentazione avvenuta questa mattina nel palazzo comunale Thomas Hanbury, in piazza XX Settembre – Il Comune finanzierà contributi e incentivi per comprare bici elettriche che potranno essere usufruite da 20 o 30 persone”.

“L’analisi svolta ha evidenziato che il 62,04% degli intervistati lavora in città compiendo i percorsi all’interno del centro città (38,66%), dal centro ad una frazione (2,68%), da una frazione al centro (15,14%) e da una frazione ad un’altra frazione (5,56%). Il dato complessivo è simile al dato percentuale dei cittadini che impiegano sino a 15 minuti di tempo per recarsi al lavoro” – spiega Faraldi – “I mezzi più utilizzati per spostarsi sono l’autovettura (46,91%), la moto o lo scooter (18,59), la bicicletta (2,42), a piedi (18,27), in autobus (5,54) o in treno (6,62). Perciò, basandoci su questi dati di un campione di 1571 questionari, visto che il 38,66% degli intervistati vive in centro e lavora in centro, ci fa supporre che il 17,97% degli abitanti potrebbe potenzialmente essere interessato a spostarsi utilizzando la bicicletta”.

Al questionario sulla rilevazione sul trasporto locale hanno preso parte lavoratori residenti nel Comune, prevalentemente familiari degli studenti degli istituti scolastici di Ventimiglia (dalla scuola primaria alla scuola media superiore) e dipendenti del Comune.

“L’idea non è una mia invenzione, ho preso spunto da pratiche già messe in atto in alcune realtà cittadine che possono essere messe in atto anche qui – dice l’assessore – Nelle grandi città sono state messe in atto pratiche del genere. In Liguria siamo i primi e spero che questo progetto possa andare a buon fine. Ho provato personalmente ad usare una bici elettrica e trovo che sia un modo pulito e genuino per spostarsi”. 

“Il Comune di Ventimiglia per promuovere questo tipo di mobilità sostenibile ha costituito un apposito fondo di durata triennale finalizzato ad incentivare l’acquisto di veicoli elettrici e di kit per l’elettrificazione dei velocipedi” – spiega l’assessore – L’amministrazione comunale stabilisce l’entità del fondo riservandosi la facoltà di variarlo sulla base delle disponibilità finanziarie individuate nel bilancio. Le domande di contributo saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse destinate al fondo per l’acquisto dei veicoli elettrici e dei kit per l’elettrificazione, seguendo l’ordine di protocollazione delle richieste”.

Lo scopo del progetto si pone come finalità lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica al fine di ridurre la dipendenza da combustibili fossili. Possono presentare richiesta di contributo:

– i cittadini residenti nel Comune di Ventimiglia, risultanti tali al momento dell’acquisto dei veicoli elettrici e dei kit per l’elettrificazione dei velocipedi;

– le organizzazioni private, sia imprese che associazioni, e gli enti pubblici che hanno sede operativa a Ventimiglia.

I cittadini possono richiedere al massimo un contributo per un solo veicolo/kit per l’elettrificazione dei velocipedi nuovi di fabbrica, mentre le organizzazioni private e gli enti pubblici possono richiedere un contributo per un massimo di tre veicoli. Non possono essere concessi nuovi contributi prima che siano trascorsi 24 mesi dalla data di erogazione del precedente, ovviamente dichiarazioni non veritiere comporteranno la restituzione del contributo stesso e l’esclusione da ulteriori contributi. L’incentivo è riconosciuto sul prezzo finale comprensivo di IVA.

“‘L’importo disponibile è di 5 mila euro all’anno. La richiesta di contributo deve essere presentata entro 90 giorni dalla data di acquisto del veicolo. Sono ammessi al contributo sia i velocipedi a pedalata assistita da motore ausiliario elettrico, sia il kit per l’elettrificazione dei velocipedi in grado di trasformarli in velocipedi a pedalata assistita, sia i ciclomotori a trazione esclusivamente elettrica e i motoveicoli a 2/3 ruote a trazione esclusivamente elettrica – specifica l’assessore – Il contributo copre parzialmente la spesa, un massimo del 20% del prezzo finale. Non può superare i 250,00 euro per i velocipedi a pedalata assistita da motore ausiliario, i 150,00 euro per i kit per l’elettrificazione dei velocipedi, i 350,00 euro per i ciclomotori a trazione esclusivamente elettrica e i 350,00 euro per i motoveicoli a 2/3 ruote a trazione esclusivamente elettrica” velocipedi”.

I richiedenti dovranno compilare il modulo di richiesta di erogazione del contributo, scaricabile dal sito internet del Comune di Ventimiglia oppure è disponibile presso il Servizio Economato/trasporto pubblico.

La domanda dovrà essere corredata da:

– una copia della fattura o ricevuta fiscale quietanza, sulla quale dovranno essere evidenziati il codice fiscale del richiedente, la marca, il nome del modello di veicolo elettrico/kit, il numero del telaio e il prezzo;

copia del documento di identità e del codice fiscale della persona richiedente;

copia della documentazione fornita dal costruttore contenete le caratteristiche tecniche/scheda identificativa del veicolo acquistato;

copia della documentazione attestante l’idoneità alla circolazione del mezzo su strada, per i ciclomotori e motoveicoli;

per le organizzazioni private: copia della certificazione della Camera di Commercio, Industria e Artigianato, attestante la sede legale e operativa.

La domanda di contributo dovrà essere presentata, sottoscritta e compilata, all’ufficio protocollo del Comune, potrà essere trasmessa via Posta raccomandata A/R al medesimo indirizzo o essere inviata all’indirizzo di posta elettronica certificata comune.ventimiglia@legalmail.it.

“Penso che ci sarà una risposta. Mi auguro che questo progetto abbia lo stesso successo di “Vado in centro” e che contribuisca a tenere in testa delle soluzioni al problema del traffico. Se tutti usassero meno la macchina sarebbe un altro discorso. Ventimiglia ha però un appesantimento di traffico visto che è una città di passaggio. Spero che con il progetto ci sia un cambiamento di abitudini. Vi sarà un pista ciclabile che ci congiungerà con Vallecrosia e Camporosso e che dovrebbe portare da Monaco a Santo Stefano al Mare. Ci sono piste ciclabili in misura superiore ad altre zone, lo scopo è quello di usarle” – conclude l’assessore Faraldi.