Vallecrosia, pista ciclabile: il proprietario chiede restituzione area adibita a parcheggio. L’attacco di Perri e Russo: “Ora dove gireranno le auto? Opera resterà incompiuta”

Dietrofront del privato, proprietario di un’area cardine nel progetto di realizzazione della pista ciclabile sul lungomare
Vallecrosia. Il dietrofront della società Immobiliare Gloria Srl, proprietaria del terreno sul lungomare dove avrebbe dovuto essere realizzata la rotatoria per deviare il traffico veicolare, rischia seriamente di minare il progetto di realizzazione della pista ciclabile nella “città della famiglia”. A renderlo noto, sono i consiglieri del gruppo “Vallecrosia Viva” Fabio Perri e Veronica Russo, che attaccano l’amministrazione Giordano, colpevole, a loro dire, di aver fatto i conti senza l’oste.
“Avete creato un grave danno di immagine ed economico alla città”. Esordiscono con un’accusa rivolta alla maggioranza, i consiglieri di opposizione Perri e Russo, che non risparmiano toni accesi. “Ebbene sì, cari cittadini, abbiamo raggiunto veramente l’apice o il fondo dipende da che punto di vista vogliamo leggere la questione”, aggiungono i consiglieri, riferendosi a “l’ormai opera incompiuta della pista ciclabile di Vallecrosia che vede 100 metri di lungomare rovinato”. “Ma non solo”, continuano, “Quest’opera così come realizzata, provocherà seri danni economici e di immagine per la nostra città. Il progetto, come già denunciato da noi consiglieri, è un progetto meritevole ma realizzato in modo sbagliato, senza alcuna verifica, studio e confronto per capire se ci fossero dei problemi o meno. A detta dei nostri amministratori e del sindaco tutto è ok ma oggi i problemi ci sono eccome”.
“L’area sterrata sulla quale vi era un contratto di comodato gratuito tra privato e comune, oggi utilizzata come parcheggio per sopperire già alla scarsità di posti auto sul lungomare, era molto importante nel progetto del primo lotto della ciclabile cofinanziato dalla Regione Liguria, in quanto quest’area nel progetto avrebbe dovuto fungere da parcheggio e senso rotatorio per le auto che giungevano in fondo alla passeggiata in quanto oltre tale parcheggio le auto non potranno più circolare”, spiegano i due consiglieri di Vallecrosia Viva, “Fin qui diciamo che non c’è nulla di strano anche se noi sin da subito abbiamo contestato il fatto che non si possono fare i conti senza l’oste: come è possibile realizzare un progetto su di un’area privata senza averne la proprietà? A Vallecrosia questo lo si è fatto ed oggi come volevasi dimostrare cosa veniamo a sapere? Una lettera della società Immobiliare Gloria Srl proprietaria del terreno viene protocollata in comune a Vallecrosia in data 19 aprile dove chiaramente i proprietari invitano il Comune di Vallecrosia a restituire il terreno completo di recinzione sgomberando tutto dall’interno dell’area al fine di non arrecare danni e problemi al privato entro il prossimo 15 maggio”.
“E adesso cosa faranno i nostri grandi eroi? Dove andranno a girare le auto? Chiuderanno tuta la passeggiata? Non osiamo pensare al caos, ai disagi e ai danni economici che graveranno sul nostro lungomare e città”, concludono i consiglieri, “Metteremo a conoscenza del fatto anche la Regione Liguria che per prima ha investito dei denari pubblici e adesso ci si ritrova ad avere un progetto incompiuto. Non è possibile amministrare in questo modo superficiale. Sono 4 anni che continuiamo ad affermare che il metodo adottato da questa amministrazione e un metodo inconcludente e superficiale. Ora i nostri amministratori hanno l’obbligo di fare le risposte ai nostri cittadini. Si dice che non c’è miglior sordo si chi non vuol sentire e questa amministrazione i nostri consigli non li ha voluti sentire perché era importante fare qualcosa in un mandato di cinque anni completamente fallimentare”.