Taggia, agguato a pallettoni di Anthony Placido: nel 2005 il padre uccise un uomo nello stesso modo

Taggia. Se non si può parlare di “ereditarietà criminale” certamente le analogie ci sono. E non poche: quelle tra l’omicidio commesso nel 2005 da Ernesto Placido e quello tentato, sabato scorso, dal figlio Anthony detto Tony. Era il 10 marzo di 12 anni fa quando Placido senior, in una serra di località Prati ad Arma di Taggia, prese a fucilate un ex ferroviere, Giacomo Carissimi, uccidendolo.

Anche in quel caso, come quello più recente che ha visto protagonista il figlio, il fucile era una doppietta da caccia, i colpi erano due, a pallettoni, sparati da distanza ravvicinata. Anche Ernesto Placido confessò le sue colpe , sostenendo come il figlio di non aver però avuto l’intenzione di uccidere. Non venne creduto dai magistrati (come quasi certamente non verrà creduto Tony) e condannato, nel 2007, a più di 10 anni di carcere per omicidio volontario. Il figlio andrà invece a processo per tentato omicidio, ma questa è l’unica, seppur sostanziale, differenza.