Sinfonica, Biancheri:”Non possiamo continuare a fare da Bancomat alla Fondazione”. Aumento del contributo a fronte di ulteriori sacrifici

13 aprile 2017 | 12:19
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Sinfonica, Biancheri:”Non possiamo continuare a fare da Bancomat alla Fondazione”. Aumento del contributo a fronte di ulteriori sacrifici

Fiducia al Cda ma affiancato da una commissione consiliare. Contributo passa da 800.000 a un milione a fronte di un piano industriale dettagliato. Possibili tagli alle ore di lavoro

Sanremo. Un lunghissimo consiglio comunale, cinque ore ininterrotte, ha sviscerato ieri sera le problematiche legate alla sopravvivenza della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo.

L’intervento iniziale è spettato al presidente del Cda della Fondazione, Maurizio Caridi, che ha esposto la situazione attuale dopo aver dichiarato, nei giorni scorsi, che è a rischio la sopravvivenza stessa dell’Orchestra.

E’ stato un consiglio comunale delle buone intenzioni, nel quale tutti hanno convenuto sull’importanza del mantenere l’orchestra sinfonica cittadina pur avendo ben presente, maggioranza e opposizione, le difficoltà economiche nelle quali si muove la Fondazione alla pari della maggior parte degli enti culturali sul territorio nazionale e allo stesso tempo le difficoltà di bilancio del comune

Le note importanti sono state formalizzate in due ordini del giorno: l’impegno del Comune ad aumentare da 800.000 a un milione di euro il contributo per l’anno in corso, portandolo poi ad un milione all’anno per il triennio 2018 – 2020, e la ricerca di una sede definitiva per la Fondazione, per la quale si è ipotizzata l’ex sede dell’Assessorato al Turismo a villa Zirio.

Ma la vera domanda in sospeso era: Sanremo si può ancora permettere di mantenere l’Orchestra Sinfonica? Molte delle proposte avanzate dai banchi di maggioranza e opposizione si sono sentite più volte nel corso degli ultimi dieci anni almeno, come la ricerca di sponsor o la diversificazione del repertorio dell’Orchestra per avvicinarla ad un pubblico più ampio,  ma nessuna ha risolto il problema di fondo. E a sentire il presidente del Cda è già stato tagliato tutto il possibile, anche se dai banchi dell’opposizione la consigliera Francesca Antonelli ha puntato il dito contro l’organico amministrativo della Fondazione, per via di recenti assunzioni che falserebbero il rapporto tra orchestrali e amministrativi.

A fine consiglio il sindaco Alberto Biancheri è stato molto chiaro: “Noi non possiamo più fare da Bancomat all’Orchestra Sinfonica, perchè purtroppo le risorse sono diminuite e le esigenze sono tante, quindi si darà un contributo maggiore di circa il venti per cento portandolo alla cifra di un milione di euro ma all’unica condizione che ci siano dei sacrifici allo stesso livello, se non ancora più importanti, di quelli già affrontati da parte della Fondazione, che potrebbero portare anche a dei tagli alle ore di lavoro.”

Continua Biancheri: “Dopo le varie relazioni ascoltate questa sera da parte dei banchi della minoranza e della maggioranza, il nostro impegno è continuare con il contributo alla Fondazione e a rivederlo in aumento in questo momento a patto che ci sia un piano operativo più dettagliato e andando a identificare quali tagli si possono ancora fare, esaminandolo anche con l’assemblea dei lavoratori.

Abbiamo presentato un ordine del giorno in questo senso ed è stato votato all’unanimità. Abbiamo votato anche un ordine del giorno per l’istituzione di una Commissione Consigliare speciale che non vuole commissariare il Cda, al quale rinnoviamo la fiducia, ma fornire un supporto al Cda stesso perchè è giusto che il consiglio comunale si impegni su questo tema.

n.b.: nel sito Facebook di Riviera24 sono visionabili gli interventi in consiglio comunale del Sindaco, del Presidente del Cda della Fondazione Maurizio Caridi, dei consiglieri di opposizione Antonelli e Arrigoni.