Sanremo, fallimento di tre società nel 2004: cinque assolti da bancarotta fraudolenta, reato prescritto

Sul banco degli imputati c’erano quattro fratelli sanremesi (difesi dall’avvocato Alessandro Moroni) e un quinto soggetto, sempre di Sanremo, difeso dall’avvocato Umberto Sottocasa
Imperia. Tutti gli imputati assolti perché il reato – quello di bancarotta fraudolenta – è andato prescritto. I fatti risalgono al 2004 e fanno riferimento al fallimento di tre società collegate: la Vialit (impresa di costruzioni), Ponente Auto e Nuova Sicauto entrambe gestivano concessionari di automobili in Riviera.
Sul banco degli imputati c’erano quattro fratelli sanremesi (difesi dall’avvocato Alessandro Moroni) e un quinto soggetto, sempre di Sanremo, difeso dall’avvocato Umberto Sottocasa. Il collegio giudicante era composto dal presidente Donatella Aschero con a latere Laura Russo e Caterina Lungaro. Un processo che oggi è arrivato alle battute finali e si è chiuso abbastanza velocemente. Il pubblico ministero era Marco Zocco, ma oggi in aula per un impedimento non era presenta ed era sostituito dal collega Alessandro Bogliolo.