Sanremo, detenuto salvato dal suicidio aggredisce due agenti della penitenziaria: un ferito
Aveva già aggredito altri agenti in passato
Sanremo. Un detenuto italiano di circa quarant’anni, affetto da problemi psichici, ha aggredito due agenti della polizia penitenziaria entrati nella sua cella per salvarlo da un tentativo di suicidio.
L’uomo si era legato una corda intorno al collo e aveva l’intenzione di impiccarsi. A soccorrerlo sono stati un assistente capo e un sostituto commissario che hanno di fatto tolto la corda che stringeva il collo del quarantenne. Non appena libero, l’uomo ha iniziato a malmenare gli agenti, colpendoli con calci e pugni. Ad avere la peggio è stato l’assistente capo, che ha riportato una ferita ad un occhio per la quale sono state necessarie medicazioni: il poliziotto ha una prognosi di dieci giorni.
“Detenuti affetti da problemi psichiatrici non possono essere affidati alle case circondariali”, ha dichiarato Maurizio Galluzzo, segretario del Sappe, “Hanno bisogno di un’assistenza sanitaria. Questa situazione è insostenibile”. Tra l’altro lo stesso detenuto era già stato allontanato dal carcere di La Spezia e da quello di Genova dopo aggressioni analoghe.