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Sanremo, con il “Progetto vita ragazzi” i giovani studenti imparano a usare il defibrillatore

7 aprile 2017 | 12:13
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Sanremo, con il “Progetto vita ragazzi” i giovani studenti imparano a usare il defibrillatore
Sanremo, con il “Progetto vita ragazzi” i giovani studenti imparano a usare il defibrillatore
Sanremo, con il “Progetto vita ragazzi” i giovani studenti imparano a usare il defibrillatore
Sanremo, con il “Progetto vita ragazzi” i giovani studenti imparano a usare il defibrillatore

“Il progetto vuole vedere crescere nei ragazzi una cultura di attenzione e responsabilità verso la propria vita e quella altrui”

Sanremo. La Città di Sanremo, già prima città italiana ad aver adottato il “Progetto vita Piacenza“, ha inaugurato questa mattina presso l’istituto “Italo Calvino”  la fase nazionale del “Progetto vita ragazzi”. Con il supporto di 16 istruttori provenienti da Piacenza, Lodi, Lucca, Cerro Maggiore e Torino, coinvolgendo 50 insegnanti tra scuole primarie e secondarie per un totale di 48 classi e circa 700 alunni, il progetto è volto a favorire l’educazione al soccorso e l’uso del defibrillatore. Il tutto mediante lezioni teoriche e simulazioni di arresto cardiaco che permetteranno ai giovani studenti sanremesi di imparare a gestire l’emergenza.

“Progetto vita”, primo progetto europeo di Defibrillazione precoce, è nato a Piacenza nel 1998 da un’idea del professor Alesandro Capucci e della dottoressa Daniela Aschieri per prevenire la morte improvvisa dovuta ad arresto cardiaco. L’iniziativa si compone di numerosi sottoprogetti, tra cui appunto, “Progetto vita ragazzi”: il percorso formativo scolastico dedicato alla rianimazione cardiopolmonare, il solo autogestito dagli insegnanti e che coinvolge trasversalmente sia le scuole elementari e medie sia quelle superiori. Gli insegnanti raggiungono l’autonomia attraverso un percorso suddiviso in tre steps: corso di formazione per esecutori di Bls D laico; condivisione di struttura del corso “Progetto vita ragazzi” e relativi contenuti formativi; affiancamento agli Insegnanti nelle lezioni in aula con gli studenti. A seconda delle diverse fasce scolastiche, i contenuti formativi vengono differenziati in: imparare a chiamare il 118/112 e a usare il Dae (scuola primaria); imparare a riconoscere i segni vitali consolidando la modalità di utilizzo del Dae (scuola secondaria di primo livello).

Sensibilizzare gli scolari, già dalla scuola primaria, sul tema della cardioprotezione e sull’uso del defibrillatore come possibilità di intervento è l’obiettivo di questa iniziativa – ha detto la dottoressa Aschieri, presidente dell’associazione Il cuore di Piacenza onlus e responsabile medico del Progetto vita -. Il progetto vuole vedere crescere nei ragazzi una cultura di attenzione e responsabilità verso la propria vita e quella altrui. Il futuro, grazie al nostro impegno, lo immaginiamo con tutti gli studenti che insieme al diploma delle scuole medie e superiori avranno anche la capacità di saper soccorrere coscientemente e senza paura persone colpite da arresto cardiaco“.

Oltre alla dottoressa Aschieri, all’incontro di presentazione erano presenti: il sindaco Alberto Biancheri, la consigliera comunale nonché referente locale del “Progetto vita Piacenza” Paola Arrigoni, il dirigente scolastico Sergio Maria Conti, il commissario capo Adriana Di Biase e un gruppo di volontari del 118.