Rapina del cellulare un connazionale a San Bartolomeo, ai domiciliari trentanovenne marocchino

18 aprile 2017 | 15:09
Share0
Rapina del cellulare un connazionale a San Bartolomeo, ai domiciliari trentanovenne marocchino

Arresto convalidato dal giudice che ha già fissato l’udienza del processo che si terrà tra due settimane

San Bartolomeo al mare. Rapina del cellulare un connazionale a San Bartolomeo è ora ai domiciliari il trentanovenne marocchino arrestato dai carabinieri. Lo ha deciso al termine dell’udienza preliminare il giudice monocratico Caterina Lungaro. Non vi è stato alcun processo per direttissima in tribunale a Imperia perché il suo legale ha chiesto i termini a difesa, ma l’arresto per rapina impropria è stato convalidato.

In attesa di studiare la posizione difensiva migliore il nordafricano resterà in attesa di giudizio almeno per due settimane a casa. Il movimentato episodio che lo ha visto protagonista risale alla serata di Pasquetta. Verso l’ora di cena alla fermata del pullman della Rt di San Bartolomeo al mare aveva chiesto in prestito, senza però restituirglielo, il telefonino ad un connazionale. Tra i due è nato un acceso diverbio al temine del quale il trentanovenne ha aggredito il ventisettenne, poi costretto a farsi medicare all’ospedale di Imperia e giudicato guaribile in due settimane.

A fermare l’uomo è stata una pattuglia dei carabinieri di Diano Marina che aveva potenziato i controlli proprio in occasione di Pasqua con servizi per la tutela e la sicurezza pubblica in tutto il golfo dianese.