Quello schêuggio (scoglio) de fangulle (granchio peloso) alle Ciappellette di Cervo

4 aprile 2017 | 09:42
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Quello schêuggio (scoglio) de fangulle (granchio peloso) alle Ciappellette di Cervo
Quello schêuggio (scoglio) de fangulle (granchio peloso) alle Ciappellette di Cervo
Quello schêuggio (scoglio) de fangulle (granchio peloso) alle Ciappellette di Cervo

Un vero e proprio mini museo semi sommerso

Cervo. Lo scoglio prende il nome da questo granchio il Favollo (Eriphia verrucosa) che i Cervesi chiamano “fangulla”.

U Schêuggio (scoglio) de fangulle (granchio peloso) presenta una superficie ricca di “scaffe” (piccole faglie) dove trovano riparo, oltre a queste creature marine, i paguri, le patelle, i polpi, i granchi, le nunigue (piccole lumachine di mare), i ricci, l’actinia equina, le madrepore, i mitili, i chitoni, le conchiglie…
Un vero mini museo semi sommerso.

Il tutto in una cornice caratterizzata da delicatezza, grazia, eleganza, gioiosità e luminosità di una scogliera unica legata alla leggenda della Sirena e il Pescatore.

Le fangulle stupendi granchi pelosi e rossastri, si annidano nelle staffe e nelle cavità. Si possono osservare “in cucciun” (accucciati) nella parte bassa, in prossimità della risacca del mare, tra un’ondina ed un’altra proprio qui alla scogliera delle Ciappellette.

Uno spaccato selvaggio dove si dice tra l’altro che Nettuno percosse col tridente le acque del mare e ne fece uscire un drago: la fangulla.