Più di 350 kg tra “fumo” e “erba”: maxi sequestro di droga dei carabinieri a San Bartolomeo, in manette un torinese

14 aprile 2017 | 10:46
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Più di 350 kg tra “fumo” e “erba”: maxi sequestro di droga dei carabinieri a San Bartolomeo, in manette un torinese
Più di 350 kg tra “fumo” e “erba”: maxi sequestro di droga dei carabinieri a San Bartolomeo, in manette un torinese
Più di 350 kg tra “fumo” e “erba”: maxi sequestro di droga dei carabinieri a San Bartolomeo, in manette un torinese
Più di 350 kg tra “fumo” e “erba”: maxi sequestro di droga dei carabinieri a San Bartolomeo, in manette un torinese
Più di 350 kg tra “fumo” e “erba”: maxi sequestro di droga dei carabinieri a San Bartolomeo, in manette un torinese
Più di 350 kg tra “fumo” e “erba”: maxi sequestro di droga dei carabinieri a San Bartolomeo, in manette un torinese

Continua l’attività di controllo in tutto il territorio provinciale per stroncare spaccio di droga e attività delittuose

Diano Marina. La sorpresa nell’uovo di Pasqua sono 360 chilogrammi tra hashish e marijuana. Un quantitativo piuttosto ingente di droga che i carabinieri del nucleo investigativo hanno sequestrato a Diano Marina.

Precisamente, dopo aver seguito un Suv dal casello autostradale di San Bartolomeo fino a Cervo, i militari, a bordo di un Suv targato francese (ma con due targhe spagnole a bordo) hanno rinvenuto 287kg di hashish e 73kg di marijuana. A finire in manette, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 43enne torinese, Francesco Guastamacchia, già noto alle forze di polizia.

I PARTICOLARI DELLA VICENDA

Poteva sembrare un movimento casuale, quello che i militari della Stazione di Diano Marina hanno rilevato nelle prime ore di ieri al casello autostradale di San Bartolomeo al Mare: una persona scende da un fuoristrada con targa spagnola e sale a bordo di un altro veicolo. I militari possono aver pensato ad una coppia clandestina, per un incontro fugace.
Dopo circa 10 minuti, però, l’uomo torna a bordo del Suv, l’altra autovettura si allontana. L’ipotesi formulata in precedenza perde consistenza: i militari decidono quindi di seguire, a debita distanza, il veicolo, che si dirige alla periferia di Cervo. Nulla di inusuale, ma comunque degno di nota: se risulta, infatti, diffuso il turismo francese nel Dianese, non è così comune vedere un veicolo – e quel tipo di veicolo – spagnolo.

I militari decidono pertanto di sottoporre il fatto all’attenzione dei carabinieri del nucleo investigativo di Imperia: le rotte, infatti, che seguono gli stupefacenti dall’Africa sono note e la situazione, visto l’incipit, meritava approfondimento.

I carabinieri decidono pertanto, sulla base delle indicazioni ricevute, di perlustrare l’area e individuare il veicolo. Il mezzo viene scorto all’interno di una villetta, protetta da un muro di cinta. Si inizia quindi un servizio di osservazione, discreto, in borghese, mantenendo i colleghi della Stazione in zona per un eventuale supporto.
Il quadro che si presenta loro è decisamente chiaro: l’uomo viene notato mentre scarica scatole e sacchi all’interno dell’abitazione, non valigie, bagagli o altre cose più “ordinarie”. Nel frattempo emerge che il veicolo è intestato ad una società di noleggio.

Si decide quindi per l’intervento: ottenuta un’adeguata cornice di sicurezza (l’uomo è alto circa 2 metri, con una corporatura decisamente importante), i militari scavalcano la recinzione e bloccano l’individuo all’atto di scaricare l’ultima confezione. F.G., 43enne torinese, già noto alle forze dell’ordine, viene pertanto immediatamente bloccato.

L’intuito paga: 287 kg di hashish, suddiviso in 9 scatole e circa 73 kg di marijuana, divisa in 23 buste e sacchetti. 360kg di cannabis indica e derivati, un sequestro decisamente importante. L’individuo è stato arrestato con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti; è stato trovato anche in possesso di due targhe francesi, che forse ha utilizzato nel paese d’oltralpe.
Nel pomeriggio, terminate le formalità del caso, l’uomo è stato trasferito alla casa circondariale di Imperia a disposizione dell’Autorità giudiziaria, alla quale dovrà fornire elementi sulla provenienza e sulla destinazione della droga.

E a Riva Ligure i carabinieri hanno infilato le manette ai polsi di A. S., 22 anni, incensurato di Taggia. I militari dell’Arma gli hanno trovato una bustina di marijuana e 5 euro. Ne aveva nascoste 21 nelle mutande per un totale di 30 grammi. Ma altri sette grammi, sempre suddivisi in dosi, erano nascosti sotto la sella del suo motorino. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati altri 40 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, i sacchettini di plastica e circa 1500 euro in contanti, tutti in pezzi di piccolo taglio.

Due operazioni che testimoniano come anche lungo la Riviera dei Fiori l’attività di spaccio di droghe, cosiddette leggere, sia sempre molto fiorente.