Per le Valli Impero e Arroscia un appalto dei rifiuti da sei milioni di euro
Si tratta del primo passo indispensabile perché la Stazione unica appaltante regionale possa attivare il bando
Pontedassio. Per i 17 comuni coinvolti si tratta di una prospettiva storica, almeno per quanto riguarda il profilo ambientale. E’ appena stato varato il capitolato per l’appalto rifiuti da 6 milioni di euro dell’Unione Comuni Valli Impero ed Arroscia. Un’operazione che la Provincia di Imperia ha già esaminato e valutato positivamente. Pontedassio è il Comune capofila dell’iniziativa
Si tratta del primo passo indispensabile perché la Stazione unica appaltante regionale possa attivare il bando in ambito europeo che dovrebbe portare le due valli alla raccolta differenziata spinta fino al 2020. Una gara che, nel rispetto delle regole comunitarie, deve coinvolgere aziende anche al di fuori dei confini nazionali soprattutto per il suo livello finanziario. Gli appalti con importo superiore ai 500 mila euro devono coinvolgere aziende nel contesto continentale: un compito che, non soltanto i paesi interessati ma neppure la Provincia ha le possibilità di gestire.
L’amministrazione provinciale, infatti, ha dovuto declinare la responsabilità di questo appalto limitandosi all’esame dl capitolato e rimandando, appunto, la pratica alla Regione. Una gara rappresenta un impegno di 3 milioni di euro per ognuna delle valli per i prossimi due anni. Da sottolineare che il bando è comune ma presenta differenze legate alle particolarità dei territori interessati: per la Valle Arroscia abbiamo concepito una raccolta differenziata spinta. Il che non comporta l’obiettivo della raccolta porta a porta. Una modalità, invece, che sembra essere l’orizzonte dei Comuni della Valle Impero.