Nuovo vertice con i sindaci del Golfo Dianese in Prefettura per gestire l’emergenza migranti

15 aprile 2017 | 18:32
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Nuovo vertice con i sindaci del Golfo Dianese in Prefettura per gestire l’emergenza migranti
Nuovo vertice con i sindaci del Golfo Dianese in Prefettura per gestire l’emergenza migranti
Nuovo vertice con i sindaci del Golfo Dianese in Prefettura per gestire l’emergenza migranti

Chiappori è categorico: “Con 35 euro al giorno per ognuno dei migranti qui, potremmo mantenerne 10 al mese, nei loro Paesi”

Diano Marina. Subito dopo le festività di Pasqua il tema dell’accoglienza ai migranti tornerà di stretta attualità. La prefettura di Imperia ha convocato una riunione con i sette sindaci del Golfo Dianese per capire come gestire un’eventuale “emergenza”.

Il vertice è fissato per la fine della prossima settimana e sarà presieduto dal prefetto Silvana Tizzano insieme ai suoi più stretti collaboratori. Ci sarà anche il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori che, solo il mese scorso, aveva convocato un “comizio pubblico” davanti al Comune della città degli aranci, insieme ad altri cinque colleghi amministratori. “Lo abbiamo già detto tante volte. Diano Marina non ha aderito allo Sprar anche perché riteniamo che il sistema dell’accoglienza è diventato incontrollabile. Succede, e purtroppo è già successo,  che vengano scavalcati i sindaci. A San Bartolomeo, da un giorno all’altro, il collega Urso si è trovato sul loro territorio la presenza di migranti senza alcun preavviso. In altre città d’Italia sono state ospitate persone delle quali in alcuni casi non si conosce né la provenienza né il loro stato giuridico penale”.

Chiappori è convinto che la strada da percorrere per aiutare i profughi sia un’altra. “Non dobbiamo dimenticare che, con 35 euro al giorno per ognuno dei migranti qui, potremmo mantenerne 10 al mese, nei loro Paesi. Se pensiamo di affrontare questo problema con un falso, maledetto buonismo, sbagliamo  di grosso. Io sono pronto a prendermene un numero certo e per un tempo certo. Ma poi bisogna anche decidere di farli andare via secondo i protocolli, altrimenti distruggiamo le nostre zone, che appunto non dimentichiamolo vivono di turismo e quindi siamo alle porte dell’estate”.

E non è un mistero che i sindaci abbiano già intenzione di costituirsi eventualmente contro chi ha la custodia degli occupanti di queste strutture e i proprietari “per qualsiasi atto illegale gli stessi dovessero perpetrare ai danni di persone e cose sul territorio comunale”.