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Comune di Imperia inadempiente perché non c’è il bilancio e i consiglieri scrivono al prefetto

18 aprile 2017 | 14:50
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Comune di Imperia inadempiente perché non c’è il bilancio e i consiglieri scrivono al prefetto

Violazione del Tuel: nessuno conosce i documenti e non viene approvato, 4 consiglieri scrivono alla prefettura

Imperia. Amministrazione comunale inadempiente e per la seconda volta nel giorno di due settimane è partito un esposto alla prefettura di Imperia a firma  di quattro consiglieri di opposizione Giuseppe Fossati, Piera Poillucci, Alessandro Casano e Gianfranco Casano. L’opposizione annuncia battaglia a 24 ore dal consiglio comunale, quello fissato subito dopo Pasqua.

“Domani verrà solo presentato e non votato perché la procedura prevede che possa essere votato solo dopo, minimo 20 giorni dalla presentazione. Il problema è che tutto l’iter avrebbe dovuto essere concluso entro il 31 marzo scorso. Domani verrà solamente presentato e quindi ampiamente fuori dal termine. I poteri che erano dell’organo regionale di controllo previsti dall’articolo 141 del Tuel sono attribuiti al prefetto”, dicono apertamente i consiglieri di opposizione di Imperia Riparte, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Imperia Bene Comune.

Inadempiente perché? “Perchè l’articolo 141 Tuel parla chiaro – risponde Fossati che di professione è anche avvocato – Trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l’organo regionale di controllo nomina un commissario affinchè lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l’organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio”.

Quindi che cosa è successo? “Il bilancio avrebbe dovuto essere approvato entro la fine di marzo – ribadisce il concetto Fossati –  Oggi è il 18 aprile e ancora non conosciamo gli atti. Ecco perché abbiamo sollecitato un tempestivo intervento del prefetto Silvana Tizzano. Si tratta della seconda missiva, una prima lettera era stata spedita il 5 aprile scorso, oggi una seconda”.