Migranti, per il vescovo Guglielmo Borghetti “è importante vincere la paura”

Imperia. “Offrire spazi e fare persuasione serena alla disponibilità dell’accoglienza. Ma al tempo stesso sono consapevole della complessità del problema”. Il giorno dopo la riunione che si è svolta nella sede degli alpini a Diano Serreta dove gli abitanti rifiutano l’arrivo dei migranti interviene il vescovo della Diocesi di Albenga e Imperia Guglielmo Borghetti.

La canonica messa a disposizione da don Luca al momento non è agibile e ha necessità di essere sistemata e messa in sicurezza. Ma nel frattempo si alzano i toni dei residenti della piccola frazione sulle alture del golfo dianese. “Qui non li vogliamo, aiutiamoli a casa loro”, hanno ribadito incontrando il sindaco Chiappori e buona parte della giunta comunale.

Il vescovo, da due anni a capo della Diocesi di Albenga e Imperia, sull’accoglienza ai migranti assume una linea mobirda: “E’ importante vincere la paura”. Nei locali e canoniche della Diocesi sono attualmente ospitati oltre un centinaio di profughi. I numeri però per la provincia di Imperia potrebbero aumentare ancora.  Gli arrivi non si fermano sulle coste meridionali. Sono attesi almeno 1150 profughi che saranno distribuiti nelle varie località della Riviera, mentre attualmente ce ne sono poco più di 600. Diano Marina frena, mentre Imperia con il consigliere comunale Alessandro Casano di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale si prepara ad una mozione sull’ex caserma Crespi dove saranno destinati i migranti. E al Parasio un gruppo di almeno tredici migranti ha trovato ospitalità in un appartamento a pochi passi dal Duomo di San Maurizio.