Michail Talalay nella città dei fiori. L’orgoglio di Ciro Esse, presidente Club per l’Unesco di Sanremo

Un bel modo, per Club per l’Unesco di Sanremo, per celebrare i suoi primi 15 anni di attività
Sanremo. “Il nostro Club per l’Unesco di Sanremo, quest’anno al suo 15 anno di attività, è sempre attento alla cultura ed alla storia di questo territorio in cui, tra l’altro, sono molti gli scorci che raccontano quanto la presenza russa ne abbia influenzato l’essenza. E proprio di questo si parlerà con Michail G. Talalay, dell’Accademia della Scienza di Mosca, nell’incontro dal titolo “La Rivoluzione Russa e la Colonia Russa a Sanremo” che siamo fieri d’aver organizzato, in collaborazione col Comune di Sanremo, per sabato 29 aprile alle ore 16.30 alla Sala Ranuncolo del Palafiori”. C’è orgoglio nelle parole del presidente Club per l’Unesco di Sanremo, Ciro Esse, nel commentare quello che sarà in prezioso momento con il famoso ricercatore dell’Istituto di Storia Mondiale di Mosca.
Un bel modo, per Club per l’Unesco di Sanremo, per celebrare i suoi primi 15 anni di attività che coincidono con i 70 anni della nascita, in Giappone, del primo Club per Unesco al mondo. “Il nostro compleanno è una ricorrenza importante. In questi 15 anni siamo riusciti a realizzare molte pregevoli iniziative, dalla mostra sulla pittrice Mansfield, con la pubblicazione di un libro in collaborazione con il museo di Sanremo, alla festa dei 150 anni dell’Unità d’Italia con la presenza di Annita Garibaldi (nipote del celebre patriota) passando per la visita al cimitero monumentale della Foce, ai reperti garibaldini presso il museo, alla proiezione del corto del regista Piero Farina ma anche la pubblicazione del libro “Un angolo di terra straniera” delle socie del Club per Unesco Sanremo e dedicato a Lady Phillpson, sostenitrice di Garibaldi e sepolta al monumentale della Foce”. Moltissimi anche gli incontri culturali firmati dal club matuziano per ricordare personaggi illustri, pregiandosi di avere come relatori nomi di caratura nazionale e progetti anche con il Liceo Cassini, l’Atelier Daphne e lo storico studio fotografico Moreschi “che ci ha permesso, grazie alle sue splendide foto, di arricchire il nostro sito, quale omaggio ai russi che hanno vissuto a Sanremo lasciando molte vestigie, nel quale si può trovare un po’ di storia tradotta in lingua inglese e i cirillico”.
Quello di sabato è dunque un nuovo tassello nel quadro già ricco delle attività svolte da Club per l’Unesco di Sanremo: Michail G. Talalay Laureato in ingegneria, nel clima di rinnovamento culturale della Perestroika, ha infatti abbandonato la professione per assumere importanti ruoli di ricercatore nell’ambito del Dipartimento di Tutela dei Beni Culturali della Fondazione Sovietica della Cultura istituita da Raissa Gorbaciova. Dopo i primi viaggi in Italia, i suoi interessi si sono focalizzati sul tema dei rapporti culturali italo-russi e si è occupato di ricerche storiche e di traduzioni letterarie. Ha pubblicato una serie di opuscoli sulle chiese russe in Italia, nonché vari articoli e libri sulla presenza dei Russi nel nostro Paese. Ha anche organizzato diverse manifestazioni culturali in Italia, incluse mostre pittoriche e fotografiche, conferenze e convegni. Nel 2002 è stato nominato Segretario della Comunità Slava Ortodossa di Napoli.