Luca Barozzi, ultimo romantico con “Oltre il sogno…il vento”: un libro che è un viaggio nelle paure dell’amore

16 aprile 2017 | 18:53
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Luca Barozzi, ultimo romantico con “Oltre il sogno…il vento”: un libro che è un viaggio nelle paure dell’amore
Luca Barozzi, ultimo romantico con “Oltre il sogno…il vento”: un libro che è un viaggio nelle paure dell’amore
Luca Barozzi, ultimo romantico con “Oltre il sogno…il vento”: un libro che è un viaggio nelle paure dell’amore

39 anni di Imperia con una grave patologia degenerativa agli occhi, Barozzi racconta un amore di confine, guardando oltre il cuore…

Imperia. Cantante, laurea al Dams e ora scrittore con una disabilità che l’ha colpito agli occhi, una Retinite Pigmentosa con atrofia centrale, ma per Luca Barozzi imperiese di 39 anni, niente è impossibile. Proprio oggi è on line la sua ultima fatica letteraria, “Oltre il sogno…il vento” un romanzo che non vuole essere la solita storia d’amore ma qualcosa di più. E’ un viaggio onirico, dove l’autore narra di due persone che incontrandosi scatenano una serie di sconvolgimenti sentimentali. Per saperne di più abbiamo scambiato alcune chiacchiere con l’autore.

Luca, nel leggere il tuo libro abbiamo notato un linguaggio assai aulico. Perchè questa scelta di un registro linguistico così colto?

“E’ stata una cosa voluta, dato che reputo che siamo ormai vittime di un decadimento di valori finalizzato ad un imbarbarimento nuovo. Ho cercato di rendere immortale questa storia, lasciare qualcosa di bello, dare soprattutto emozioni al lettore. Ma soprattutto ho voluto lasciare una traccia epica, nel linguaggio, dove il lettore possa vivere in prima persona la storia.”

Il tuo libro è ambientato tra Imperia e Gorizia, che legame c’è con la tua terra d’origine la Venezia Giulia?

“Mio padre, grande appassionato della storia della Grande Guerra, fin da piccolo mi ha portato in Istria e nel Goriziano. Lì ho avuto modo di respirare l’odore di quella terra, conoscere l’origine etimologica del mio cognome ma soprattutto lì vi ho incontrato Sasha, questa bellissima scrittrice. Era normale che in quella terra che sento nel sangue, mi trasmettesse emozioni e un’ispirazione superiore per trovare le parole in cui racconto di questa storia tra Alessandro (il protagonista del libro nda) e Sasha.”

Beh Luca, questo amore che tu narri è un amore di confine in tutti i sensi. Est e ovest si incontrano…

“Secondo me l’amore si è elevato all’ennesima potenza. Ossia c’è un fascino misterioso, lo straniero apre nuove aspettative, un mondo e realtà nuove. E questa distanza nell’essere entrambi ai confini ha creato un’esasperazione del sentimento. Ma anche tradizioni, credenze popolari e amore e attaccamento per la loro terra, cultura che mi ha permesso una visione diversa del mondo, nuovo e antico ma nello stesso tempo immortale.”

Quindi in questo libro che cosa vuoi raccontare oltre all’amore?

“Io sono un ritrattista delle emozioni dell’anima e dei suoi scenari intimistici. E’ un libro complesso, ogni riga è stata rivista, edulcorata e l’emotività è stata ingigantita: paesaggio e sensazioni epiche, tutto pensato e voluto ma l’unico aspetto casuale è stato l’incontro con questa donna.”

Di sicuro la malattia agli occhi di Luca Barozzi è quel valore aggiunto che permette di radiografare il mondo, di vederlo da un altro punto di vista. E se come nel Piccolo principe l’essenziale è invisibile agli occhi, l’autore porta su carta quella grande malattia che è l’amore, il cui unico rimedio sarebbe quello di non avere paura, di mostrare i propri sentimenti e non di nascondersi dietro a citazioni o aforismi da social network.

Per poter acquistare il libro e sapere qualche cosa in più sull’autore, basta andare sul sito internet www.lucabarozzi.it o sulla pagina Facebook “Luca Barozzi”.