La Resistenza sanremese rivive a Palazzo Nota con gli artisti partigiani Ivaldo e Orvieto

26 aprile 2017 | 17:44
Share0
La Resistenza sanremese rivive a Palazzo Nota con gli artisti partigiani Ivaldo e Orvieto
La Resistenza sanremese rivive a Palazzo Nota con gli artisti partigiani Ivaldo e Orvieto
La Resistenza sanremese rivive a Palazzo Nota con gli artisti partigiani Ivaldo e Orvieto
La Resistenza sanremese rivive a Palazzo Nota con gli artisti partigiani Ivaldo e Orvieto
La Resistenza sanremese rivive a Palazzo Nota con gli artisti partigiani Ivaldo e Orvieto
La Resistenza sanremese rivive a Palazzo Nota con gli artisti partigiani Ivaldo e Orvieto

Inaugurata la mostra “Gli stati dell’animo, Sanremo e la guerra” realizzata dal Comune in collaborazione con la locale sezione Anpi e l’Istituto storico di Imperia

Sanremo. “Una finestra aperta sulla città di Sanremo prima e dopo la Guerra: la leggerezza contrapposta all’oppressione del regime fascista e il mutamento sorto nell’animo dall’esperienza della lotta partigiana e dello strazio della guerra civile”, così Susanna Ivaldo presentaGli stati dell’animo, Sanremo e la guerra: la mostra dedicata ai due pittori-partigiani Italo Ivaldo e Renzo Orvieto inaugurata questo pomeriggio a Palazzo Nota.

“Attraverso l’opera di questi due artisti – spiega la nipote di Italo Ivaldo, curatrice dell’allestimento – la mostra offre una visione stereoscopica di cosa fu quel periodo. Dopo il conflitto Renzo Orvieto, nome di battaglia Il Maestro, espresse nella sua produzione pittorica e scultorea i valori partigiani e di libertà. Mio nonno Italo, che durante la lotta si faceva chiamare Demetrio, dipinse sia nel periodo antecedente sia durante la guerra. Nei suoi lavori contrappose alla retorica fascista una gioiosa quotidianità di ispirazione cosmopolita e anti-autarchica. Morì alla sola età di 33 anni, nel 1946, proprio quando gli ideali per cui aveva sempre combattuto prendevano consistenza”.

Accomunati dall’azione eroica nella Resistenza ma con destini e maniere differente, sia Orvieto che Ivaldo trovarono ispirazione anche nei paesaggi della città di Sanremo. Entrambi ne raccontarono la luminosa bellezza naturale e l’indimenticabile varietà di figure che la popolarono. A tale filone pittorico è dedicata la prima sezione di cui l’esposizione si compone. Viceversa, la seconda è dominata dalle tonalità cupe e dalle atmosfere fredde della guerra per un totale di 39 quadri. Nella sala è possibile ammirare anche sette bronzi di Orvieto tra cui “Il contadino ed il partigiano” da cui è stato realizzato il monumento per il comune di Badalucco, eroico paese dell’entroterra imperiese.

Come ha ricordato Amelia Narciso, presidente della sezione Anpi Sanremo “G. Cristiano Pesavento”, “L’intentoè far emergere, attraverso le loro opere e le testimonianze di vita, Ivaldo e Orvieto dall’oblio che li avvolge da troppo tempo a Sanremo. Questa mostra può diventare un importante momento di incontro culturale e di memoria tra i cittadini e, ci si augura, tra gli studenti grazie ad artisti verso i quali ci sentiamo sempre debitori di un riconoscimento e di un dovuto tributo”.

Parole condivise anche dall’assessore Daniela Cassini che durante l’evento inaugurale ha dichiarato:  “In occasione della ricorrenza del 25 aprilecon questa mostra lanostra città vuole ricordare due artisti, anche partigiani, profondamente legati a Sanremo, le cui famiglie sono ancora molto attente nel tramandarne la memoria. Il nuovo museo civico di Palazzo Nota apre le porte alla storia e al ricordo, in un percorso di sicuro interesse per noi e le generazioni future”.

La mostra, realizzata dall’assessorato al Turismo, cultura e manifestazioni del Comune di Sanremo in collaborazione con la locale sezione Anpi e l’Istituto storico di Imperia, sarà aperta al pubblico fino al 6 maggio(da martedì a sabato dalle 9.00 alle 18.30). Nella stessa giornata si svolgerà la conferenza conclusiva con la presentazione del catalogo (ore 16.00). Ingresso libero.

L’esposizione è stata resa possibile grazie alle famiglie Ivaldo e Orvieto che hanno messo a disposizione le opere pittoriche e scultoree nonché documentazione originale.