Inchiesta “Molotov”, ai domiciliari Bencivenni e Volanti interrogato in Procura

29 aprile 2017 | 18:59
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Inchiesta “Molotov”, ai domiciliari Bencivenni e Volanti interrogato in Procura

L’avvocato di Albenga è ritenuto il mandante di almeno tre attentati incendiari

Imperia. Concessi i domiciliari a Tiziano Bencivenni, uno dei tre indagati nell’inchiesta “Molotov” condotta dalla Procura della Repubblica di Imperia. Il terzo ad essere finito sotto inchiesta, prima arrestato e poi rimesso in libertà, è Giovanni Ingrasciotta.

Ma è soprattutto su Riccardo Volanti, venerdì mattina interrogato in Procura accompagnato dalla penitenziaria del carcere di Imperia,  che si sono concentrate le indagini della magistratura del capoluogo di provincia. E’ ritenuto il mandante degli attentati incendiari tra Genova e Ospedaletti. Secondo il procuratore capo Grazia Pradella, era la mente dell’organizzazione criminale. L’avvocato albenganese, originario di Savona, ex consigliere comunale a Zuccarello, è finito anche sotto la lente della commissione disciplinare dell’Ordine degli Avvocati a Genova.

L’inchiesta imperiese si concentra sui reati di estorsione ed incendio dell’abitazione di Adriana M. La donna era finita nel mirino per ben tre volte, in modo da “convincerla” ad abbandonare l’immobile. In un caso è stato appurato che una bottiglia incendiaria era stata lanciata proprio da Volanti e in un altro da Bencivenni.

Volanti, insospettabile professionista, non solo avrebbe organizzato l’attentato all’abitazione di Ospedaletti, ma avrebbe progettato anche un attentato ai danni del braccio destro del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ovvero Iacopo Avegno, il responsabile dell’ufficio della Presidenza. Attentato che gli inquirenti hanno sventato proprio grazie alle indagini e pedinamenti tanto che ora il funzionario della Regione è tutt’ora sotto scorta.