Imperia, l’ex dirigente dell’ufficio urbanistica Ilvo Calzia alla sbarra per abuso d’ufficio

Il processo è stato rinviato al prossimo 8 giugno
Imperia. Si è aperto oggi, davanti al collegio giudicante del Tribunale, il processo per abuso di ufficio a carico di Ilvo Calzia, all’epoca dei fatti – era il 2010 – ricopriva l’incarico di dirigente dell’ufficio Urbanistica del Comune di Imperia.
Calzia è accusato di aver rilasciato il permesso di costruire per un complesso residenziale, nella zona limitrofa al porto turistico, senza le dovute autorizzazioni.
Oggi in aula sono stati ascoltati tre testimoni dell’accusa, tra i quali Ivan Bracco, ispettore capo della polizia postale. Si tratta di una delle tante derivazioni del Porto di Imperia. Prima della testimonianza del geometra Fausto Mela del Comune, l’avvocato Frank ha evidenziato una circostanza anomala. Per analoga imputazione Ilvo Calzia è stato rinviato a giudizio e processato in qualità di responsabile del procedimento amministrativo per il porto. Mentre nell’odierno dibattimento viene processato in qualità di dirigente urbanistica, quando il responsabile del procedimento era una altro tecnico del Comune.
Dalla testimonianza di Floriana Raimondo del Comune è emerso che i piani particolareggiati sono soggetti ad un severo controllo tecnico e di legittimità da parte di più istituzioni, quali il Ctu comitato tecnico urbanistico dell’allora provincia, composto anche da tecnici della Regione e della Soprintendenza. Il Ctu, tra l’altro, non ha mai chiesto verifiche sull’art. 55 codice della navigazione relativo imputazione di Calzia. Il piano particolareggiato è stato quindi approvato senza problemi dalla Provincia e votato anche in Consiglio Comunale come prevede la legge.
Il processo a palazzo di giustizia riprenderà il prossimo 8 giugno.