I primi 90 anni della Cumpagnia d’i Ventemigliusi: grande festa in Comune per il compleanno dello storico sodalizio

23 aprile 2017 | 07:19
Share0
I primi 90 anni della Cumpagnia d’i Ventemigliusi: grande festa in Comune per il compleanno dello storico sodalizio

Tanti i presenti alle celebrazioni, tra i quali il sindaco Enrico Ioculano

Ventimiglia. Ha festeggiato i suoi primi 90 anni, la Cumpagnia d’i Ventemigliusi. Fondata nel 1927 (l’atto di nascita risale al 21 aprile di quell’anno) l’associazione si propone di mantenere vivo il dialetto e le tradizioni di Ventimiglia, di far conoscere la sua storia, difendere i suoi monumenti, le sue bellezze naturali e di aiutare tutte le iniziative atte al suo progresso.

Dalle partecipazioni alle battaglie di fiori alla “Strena de Deinà” passando per la “Sdernà d’u Mungugno”. E ancora le tante pubblicazioni, come l’Armanacu Ventemigliusu. La “Cumpagnia” a Ventimiglia è una vera e propria istituzione che, nel tempo, ha acquisito una funzione sociale e culturale di grande rilevanza.
Al compleanno del sodalizio, festeggiato in pompa magna nella sala consiliare del palazzo comunale, erano presenti soci, cittadini e, per l’amministrazione comunale, il sindaco Enrico Ioculano, il suo vice Silvia Sciandra, l’assessore Pio Guido Felici, il presidente del consiglio comunale Domenico De Leo e il consigliere Federica Leuzzi.

Fondata da un gruppo di persone appassionate delle tradizioni e de “u nostru parlà”, fra loro Filippo Gigliu Rostan ed Emilio Azaretti, la Cumpagnia si dotò uno statuto sul modello delle antiche compagne medievali, che erano formate da tutte le famiglie del contado. Di queste antiche associazioni, la Cumpagnia ha mantenuto i Consoli, che sono alla testa del Consiglio, ed il Parlamento, che è l’adunanza generale di tutti i soci.

L’associazione non ha scopo di lucro e le attività culturali sono sempre improntate ed ispirate a questo principio. Base fondamentale dell’attività associativa è il volontariato il quale, operando anche con denaro pubblico, svolge un servizio sociale.
Per essere soci della Cumpagnia sono indispensabili alcuni requisiti, tra i quali essere nato a Ventimiglia o esservi domiciliato da almeno venti anni o essere figlio di padre e di madre originari della zona. Fondamentale conoscere il dialetto o, almeno, fare il possibile per parlarlo e impararlo. Anche questo serve a mantenere viva una lingua e le radici di un paese.