Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Cavour di Ventimiglia incontrano Margherita Asta a Reggio Emilia

27 aprile 2017 | 09:45
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Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Cavour di Ventimiglia incontrano Margherita Asta a Reggio Emilia
Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Cavour di Ventimiglia incontrano Margherita Asta a Reggio Emilia
Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Cavour di Ventimiglia incontrano Margherita Asta a Reggio Emilia
Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Cavour di Ventimiglia incontrano Margherita Asta a Reggio Emilia
Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Cavour di Ventimiglia incontrano Margherita Asta a Reggio Emilia

Dopo aver visitato il Campo di smistamento di Fossoli e il Museo del Deportato di Carpi, hanno realizzato una nuova significativa tappa del loro percorso di educazione alla legalità

Ventimiglia. Ieri, 26 aprile, gli studenti delle classi terze Medie dell’Istituto Comprensivo Cavour, accompagnati dalla dirigente Antonella Costanza, dopo aver visitato il Campo di smistamento di Fossoli e il Museo del Deportato di Carpi, hanno partecipato a un incontro con Margherita Asta, di Libera, presso la sala conferenze dell’Hotel Metropolis di Reggio Emilia. Hanno così realizzato una nuova significativa tappa del loro percorso di educazione alla legalità.

Margherita Asta ha raccontato ai ragazzi i tratti salienti della strage di mafia del 2 aprile 1985 dove persero la vita la madre, Barbara Rizzo, e i due fratellini di sei anni, Giuseppe e Salvatore. Durante il tragitto per accompagnare i figli a scuola, la macchina della donna incrociò quella del sostituto procuratore di Trapani, Carlo Palermo, proprio nell’attimo in cui esplodeva l’autobomba posizionata sul ciglio della strada per uccidere il giudice. Nell’esplosione morirono invece dilaniati la donna e i suoi due bambini: una strage di innocenti, figlia della strategia terroristica che avrebbe raggiunto il culmine nelle stragi del 1992.

Molti sono stati gli interventi degli alunni che visibilmente commossi hanno ascoltato la testimonianza. Un grazie speciale a Margherita Asta, una donna coraggiosa che, come molti famigliari delle vittime innocenti delle mafie, offre il suo contributo volontario per fare Memoria di tutte le stragi nella lotta per la giustizia.