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Giuliano e Matteo Baixin, padre e figlio al Rallye di Sanremo: “Riparato il buco al serbatoio con un pezzo di legno”

7 aprile 2017 | 09:06
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Giuliano e Matteo Baixin, padre e figlio al Rallye di Sanremo: “Riparato il buco al serbatoio con un pezzo di legno”
Giuliano e Matteo Baixin, padre e figlio al Rallye di Sanremo: “Riparato il buco al serbatoio con un pezzo di legno”
Giuliano e Matteo Baixin, padre e figlio al Rallye di Sanremo: “Riparato il buco al serbatoio con un pezzo di legno”

Il loro rally è terminato in un onorevole 36°posto

Ospedaletti. Padre e figlio con una passione comune: quella per i motori e per le corse Papà Giuliano è un autista mentre il figlio Matteo è 2° ufficiale di macchina sulle navi da crociera. Giuliano e Matteo Baixin hanno partecipato al Rally di Sanremo a bordo di una Fiat 600 Kit che corre in K0. “Per noi – afferma papà Giuliano il pilota – è stata la seconda esperienza in un Rally, l’anno scorso abbiamo partecipato al Leggenda mentre quest’anno al CIR, con una Fiat 600 con una cilindrata da 1150, l’auto più piccola che ha partecipato al Rally.”

E ancora: “Ci piacciono i motori, è una passione di famiglia. Lo scorso anno mio figlio mi disse di partecipare al Leggenda e ci siamo tuffati in questa avventura e ci siamo fatti spiegare, da chi è più esperto di noi, su come partecipare ad un rally. Ma grazie a mio figlio – prosegue Giuliano – ci siamo preparati al ‘lungo’.”

Papà Giuliano e Matteo, il navigatore, sono pronti a nuove sfide su quattro ruote, magari con qualcosa di meno impegnativo verso la fine dell’anno. E il loro sogno sarebbe guidare un’auto più potente, tipo una R3 o Super 1600. Ma come ogni rally che si rispetti gli ospedalettesi Baixin hanno avuto una disavventura ma con lieto fine. “Alla mini-ronde – racconta Matteo – abbiamo bucato il serbatoio ed essendo lontani dai meccanici abbiamo fatto di necessità virtù: il buco infatti è stato tappato con pezzo di legno del bosco e questo legnetto ha tenuto per tutto il tempo dell’ultima prova.”

Il loro rally è terminato in un onorevole 36°posto su 67 partecipanti ma sono stati primi di classe e secondi di gruppo. “Cogliamo l’occasione – concludono – per ringraziare il nostro sponsor tecnico DGR Ospedaetti che ci ha sostenuto in questa grande avventura.”